Mercati asiatici – Seduta a due velocità con Nikkei a +1,3% e Shanghai a -0,7%

Seduta contrastata per i listini asiatici con gli investitori che restano divisi tra le speranze su un nuovo pacchetto di stimoli negli Usa e l’aumento di contagi da covid-19.

Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha presentato una nuova proposta di aiuti da 916 miliardi di dollari alla speaker della Camera Nancy Pelosi.

Il Congresso Usa è rimasto tuttavia in una situazione di stallo riguardo alle dimensioni e alla portata di qualsiasi aiuto aggiuntivo che contribuisca a ridurre l’impatto della pandemia su persone e imprese.

Intanto continua a preoccupare l’evoluzione della pandemia con i casi di Covid-19 negli Stati Uniti che superano quota 15 milioni anche se gli investitori restano ottimisti per l’arrivo dei vaccini sul mercato.

Indicazioni contrastanti dal lato macro con gli ordini di macchinari in Giappone che sono aumentati al ritmo più veloce in più di un decennio mentre l’indice dei prezzi al consumo cinese è sceso dello 0,5% su base annua a novembre, con un andamento negativo per la prima volta dal 2009.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,214 mentre il dollaro/yen si muove in area 104,2. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent a 48,91 dollari al barile (+0,1%) e il Wti a 45,67 dollari al barile (+0,2%). Oro in calo a 1.865 dollari l’oncia (-0,5%).

Tornando ai listini asiatici, Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,7% e l’1,4%. Acquisti invece su Hong Kong (+0,8%).

In Giappone denaro su Nikkei (+1,3%) e Topix (+1,2%).

Il tutto dopo i nuovi record di ieri a Wall Street con il Nasdaq a +0,5% e con Dow Jones e S&P500 entrambi in rialzo dello 0,3%.