Mercati asiatici – Prevalgono gli acquisti con Shenzhen a +1%

Prevalgono gli acquisti sui principali listini asiatici, nonostante o la debole chiusura di venerdì di Wall Street, dopo il forte miglioramento del sentiment delle imprese registrato dalla banca centrale del Giappone.

Il sondaggio “tankan” della Bank of Japan relativo al quarto trimestre, infatti, ha mostrato che il sentiment delle imprese è migliorato notevolmente con le aspettative di una ripresa da una recessione lunga un anno.

Il principale indicatore delle condizioni commerciali dei grandi produttori è salito a -10 da -27. Ha mostrato rimbalzi in tutte le categorie, sia aziende manifatturiere che non, grandi e piccole. È stato un netto miglioramento rispetto agli ultimi rapporti trimestrali mentre il Giappone combatteva la pandemia di coronavirus.

Intanto negli Usa c’è attesa per l’imminente approvazione bipartisan del pacchetto fiscale, concordato per 910 miliardi di dollari, nonostante i continui battibecchi, e di novità sul fronte dell’avvio del processo di vaccinazione di massa nel Paese, mentre le morti per pandemia della nazione si avvicinavano al preoccupante traguardo di 300mila vittime.

Attenzione anche sulle elezioni speciali in Georgia all’inizio di gennaio, che potrebbero potenzialmente cambiare l’equilibrio del potere al Senato degli Stati Uniti.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta 1,214 mentre il dollaro/yen si muove in area 103,98. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 50,55 dollari al barile (+1,2%) e il Wti a 47,09 dollari al barile (+1,1%). Oro in flessione dello 0,4% a 1.837 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, acquisti su Shanghai (+0,7%) e Shenzhen (+1%). In flessione invece Hong Kong (-0,5%).

In rialzo anche il Giappone con il  Nikkei a +0,3% e il Topix a +0,5%.

Il tutto dopo che venerdì a Wall Street Dow Jones, Nasdaq e Russell 2000 hanno ceduto rispettivamente lo 0,1%, lo 0,2% e lo 0,6%; unico in territorio positivo il Dow Jones a +0,2%.