Tecnologia (+2,9%) – Brilla Sesa (+10,5%) nell’ottava in scia ai risultati

Nelle sedute dal 14 al 18 dicembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 2,9%, rispetto al +3,4% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +1,3% del Ftse Mib.

In settimana l’attenzione si è concentrata sulla riunione della Fed, sulle trattative negli Usa per i nuovi stimoli fiscali e sulla Brexit. Sullo sfondo restano i timori legati alla pandemia, con diversi Paesi costretti a richiudere le attività, nonostante i progressi nelle vaccinazioni.

Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, Stm ha staccato la cedola trimestrale da 0,042 dollari Usa e ha chiuso i cinque giorni con un rimbalzo del 3,1%.

In flessione la tlc Telecom Italia (-1%), che ha recuperato solo parzialmente nella seduta di venerdì dopo il via libera di Enel alla cessione di una quota fino al 50% di Open Fiber a Macquarie per 2,65 miliardi, una mossa chiave nell’ottica del progetto di creazione della rete unica. Inoltre, si è aggiudicata in cordata con telefonica e Claro le attività brasiliane di OI e ha annunciato un accordo con Comau per la digitalizzazione delle imprese.

Fra le mid cap tra cui si mettono in luce Tinexta (+10%) e Sesa (+10,5%), quest’ultima dopo aver chiuso il primo semestre con ricavi in crescita del 15,5% e un Ebitda in aumento del 33,8%, confermando l’outlook favorevole per il full year, grazie anche alla ripresa prevista del mercato IT.

Fra le aziende a minor capitalizzazione avanza soprattutto Digital Bros (+23,7%), sostenuta dalla revisione al rialzo del target price, da 23 a 28 euro, da parte di MidCap Partners, che ha confermato la raccomandazione Buy.

Itway (-3,7%) ha emesso a favore di Nice & Green la prima tranche del prestito obbligazionario convertibile.

GPI (+1,3%) ha reso noto che ammontano a oltre 3 milioni le nuove commesse nell’ambito della gestione multicanale dei servizi di prenotazione delle prestazioni sanitarie (Cup) in Emilia Romagna, Puglia e Campania. Inoltre, ha stipulato un finanziamento da 10 milioni con CDP assistito da SACE.

TAS (+2,9%) è salita dal 70% al 100% del capitale sociale della serba TAS Eastern Europe.