Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,6%) ma in linea con il Ftse Mib.
In settimana l’attenzione si è concentrata sulla riunione della Fed, sulle trattative negli Usa per i nuovi stimoli fiscali e sulla Brexit. Sullo sfondo restano i timori legati alla pandemia, con diversi Paesi costretti a richiudere le attività, nonostante i progressi nelle vaccinazioni.
Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava lo spread Btp-Bund si è attestato a 114 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,57%.
Tornando alle società del settore, tra le big, fa meglio Hera che guadagna il 2,4%. In occasione del webdoc Adaptation ha raccontato le pratiche di adattamento al cambiamento climatico per preservare le risorse idriche in Emilia-Romagna.
Segue Enel (+1,4%) il cui Cda ha dato il via libera per le procedure finalizzate alla cessione fino al 50% di Open Fiber (l’intera partecipazione detenuta) a Macquarie, per 2,65 miliardi.
Nell’ambito dell’operazione di riorganizzazione societaria volta a integrare le attività rinnovabili non convenzionali del Gruppo Enel in Centro e Sud America (escluso il Cile) nella controllata quotata cilena Enel Américas, Enel lancerà un’Opa volontaria parziale fino al 10% di Enel Américas per massimi 1,2 miliardi.
La controllata Enel Green Power Brasil ha avviato la costruzione di cinque nuovi impianti rinnovabili nel nordest del Brasile, per un totale di 1,3 GW di nuova capacità e un investimento complessivo di circa 1,1 miliardi di dollari.
Terna (+0,8%) ha richiesto a Fitch Ratings di ritirare i suoi rating del Gruppo e di cessare l’attività di rating nel futuro.
A2A (-0,3%) ha ricevuto dai soci di LGH, rappresentanti complessivamente il 42,5% del capitale di LGH, una richiesta di avviare il percorso per una possibile fusione di LGH in A2A.
Tra le mid, si distingue Falck (+6%) che ha acquisito il residuo 30% di Big Fish SPV e di Iron SPV, titolari di progetti solari per complessivi 285 MW, raggiungendo così il 100% di entrambe le società.
Ascopiave (+2,6%) ha completato la procedura di liquidazione delle azioni residue nell’ambito dell’offerta in opzione e in prelazione delle azioni oggetto di recesso.
Erg (+2,4%) ha collocato un nuovo green bond da 100 milioni della durata di 7 anni. Inoltre, ha concluso un accordo per il riacquisto del 75% dell’importo nominale complessivo del prestito obbligazionario non convertibile di 100 milioni con scadenza il 19 gennaio 2023.
Tra le small, rally di Alerion Clean Power (+20%) che ha perfezionato l’acquisto da Fri-El Green Power del 49% di tre società titolari di tre impianti eolici operativi con una potenza installata lorda complessiva di 66,65 MW.
Acquisti anche su Edison (+2,2%) che ha perfezionato la vendita a Energean di Edison E&P e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi. L’enterprise value delle attività oggetto di dismissione è pari a 284 milioni di dollari.
algoWatt (+1,4%) ha siglato con il Gruppo Buttol due contratti preliminari di cessione dell’impianto di biodigestione e compostaggio GreenASM per 3,9 milioni.
Per un approfondimento sui risultati attesi per l’esercizio 2020 da parte di PLC (-1,2%) si suggerisce la lettura di “PLC – I risultati attesi per il 2020 sono più che positivi con impatti Covid contenuti”.