Mercati – Milano in rialzo (+0,7%) con l’Europa, Londra più arretrata

Le borse europee proseguono la mattinata perlopiù in rialzo, in linea con l’andamento dei futures sugli indici americani.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,7% in area 22.000 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+0,9%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) mentre il Ftse 100 di Londra flette dello 0,1%.

Frazionali rialzi per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, che non risentono particolarmente dell’ostruzionismo del presidente americano Donald Trump. Quest’ultimo ha infatti minacciato di non firmare il decreto legge relativo al nuovo pacchetto di stimoli negli Usa, chiedendo di incrementare gli assegni previsti per gli americani da 600 a 2.000 dollari e facendo temere per un allungamento delle tempistiche. Nancy Pelosi ha comunque accolto la richiesta e ha dichiarato che la Camera cercherà di approvare questa misura aggiuntiva giovedì.

Intanto proseguono i negoziati tra il Regno Unito e l’UE per cercare un accordo sulla Brexit e per sbloccare l’isolamento del Paese britannico, innescato dalla scoperta di un nuovo ceppo di coronavirus.

Dall’agenda macroeconomica sono attesi i dati americani su richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, ordini di beni durevoli, reddito e spesa personali di novembre. In mattinata è stato diffuso l’indice sulla fiducia dei consumatori in Italia, in miglioramento oltre le attese a 102,4 punti a dicembre.

Relativamente al Forex, l’euro/dollaro viaggia in rialzo in area 1,219, il dollaro/yen segna un lieve calo a 103,4, mentre si apprezza la sterlina sul biglietto verde mantenendosi in area 1,343.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio scambiano poco mosse con il Brent (+0,2%) a 50,2 dollari e il Wti (+0,2%) a 47,1 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,57%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Banca Generali (+2,6%) e Cnh (+2,6%) mentre scivolano in coda Amplifon (-1%) e Atlantia (-0,8%), quest’ultima dopo il via libera di Cdp all’aggiornamento dell’offerta per Aspi.