Nelle sedute dal 4 all’8 gennaio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 6,5% rispetto al +2,2% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +2,5% del Ftse Mib.
Nella prima settimana del 2021 l’attenzione si è concentrata prevalentemente sugli Usa, con la conferma della vittoria di Biden e la conquista del Senato da parte dei Democratici. Dinamica che ha consentito a Wall Street di toccare nuovi record, spinti dalla prospettiva di nuovi stimoli fiscali, anche se potrebbe portare anche ad una regolamentazione più stretta su alcuni settori, come quello dei colossi tech.
Sullo sfondo restano i timori per la pandemia e le speranze legate alle vaccinazioni. Sul fronte macro, si segnala il job report Usa che ha evidenziato una contrazione dei non farm payrolls per la prima volta da aprile.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, avanza Stm (+8%) sostenuta dai ricavi preliminari del 4Q20 al di sopra del range previsto in precedenza e da alcune indicazioni positive sulla ripresa della domanda di chip.
Tonica anche la tlc Telecom Italia (+4,5%), mentre si apprende che nel mese di dicembre ci sarebbero stati dei colloqui tra i vertici di Vivendi e il governo italiano per definire le prossime iniziative dei transalpini in TIM in vista del rinnovo del Cda.
Contrastate le mid cap mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanzano soprattutto Retelit (+6,8%) e Gpi (+9,7%) che ha perfezionato l’acquisizione di Gruppo Medinfo.
Digital Bros (+3,5%) ha acquisito Infinite Interactive e Infinity Plus Two, società australiane che detengono la proprietà intellettuale dei videogiochi Puzzle Quest e Gems of War.
Dopo un’analisi approfondita delle due offerte finali e vincolanti ricevute da Exprivia (flat) e da PSC Partecipazioni, il Cda di Italtel, società controllata all’81% da Exprivia, ha scelto la proposta presentata da PSC Partecipazioni.
Softlab (+1,2%) ha approvato l’operazione di riorganizzazione della struttura gestionale ed amministrativo-contabile della Società, per l’anno 2021.