Mercati – Vendite nel Vecchio Continente dopo apertura Usa

Borse europee in peggioramento rispetto alla mattinata, frenate dall’avvio negativo di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 22.460 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londa (-1%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%), il Dax di Francoforte (-1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%).

Oltreoceano, partenza sotto la parità per Dow Jones (-0,5%) e S&P500 (-0,2%) e Nasdaq flat, mentre ha preso il via la nuova stagione di trimestrali con i conti di JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo.

Il tutto all’indomani della presentazione, da parte del presidente eletto Joe Biden, dell’atteso piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari. Le misure previste dal cosiddetto American Rescue Plan includono assegni da 1.400 dollari per la maggior parte della popolazione, un aumento temporaneo dei sussidi di disoccupazione e un incremento del salario minimo a 15 dollari l’ora.

I principali dubbi riguardano però i 350 milioni di dollari di aiuti pubblici e la prospettiva di maggiori tasse, che rendono improbabile un’approvazione bipartisan con il consenso dei Repubblicani.

Sempre ieri, il presidente della Fed Jerome Powell ha garantito che la banca centrale Usa non alzerà i tassi di interesse, a meno che non vengano riscontrati segnali preoccupanti sul fronte dell’inflazione. Inoltre, ha assicurato che un’eventuale riduzione del piano di acquisto titoli verrà comunicata con largo anticipo.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuisce la continua escalation della pandemia, a cui si aggiungono le tensioni tra Stati Uniti e Cina dopo le ultime sanzioni imposte da Trump.

In Italia, l’attenzione resta concentrata sull’evoluzione della situazione politica, in attesa di capire se il premier Conte avrà i numeri per continuare il suo mandato.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro arretra a 1,212 e il dollaro/yen a 103,75, dopo i dati macroeconomici statunitensi che hanno evidenziato un calo inaspettato delle vendite al dettaglio (-0,7%) e un aumento della produzione industriale (+1,6%) a dicembre.

Tra le materie prime calano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,5%) a 55,5 dollari e il Wti (-1,3%) a 52,9 dollari, in scia alle preoccupazioni per gli effetti dei lockdown sulla domanda di petrolio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 114 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,6%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap si mette in evidenza Banca Mediolanum (+2,2%) in scia al “Buy” di Goldman Sachs. In rialzo anche Banca Generali (+1,0%) mentre Prysmian cede il 3,9% seguita da Tenaris (-3,5%)