Mercati Asiatici – Principali listini in ordine sparso nel giorno dell’insediamento di Biden, bene Shenzhen (+1%)

Seduta mista per le principali piazze asiatiche dopo la giornata positiva di Wall Street, con il focus di oggi rivolto all’insediamento del nuovo presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca e sui possibili dettagli sul piano di stimoli da 1.900 miliardi e anche sulle indicazioni relative ai rapporti con la Cina.

Janet Yellen, neo nominata Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, ha sostenuto che un significativo pacchetto di sgravi fiscali è necessario per aiutare la più grande economia del Mondo per fronteggiare gli impatti della pandemia.

La Yellen ha poi spiegato che gli Stati Uniti sono pronti ad assumere le dovute misure contro le pratiche commerciali ed economiche “scorrette” della Cina.

Sullo sfondo l’attenzione resta sull’andamento dei contagi da Covid-19 e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

Sulle piazze cinesi prevalgono gli acquisti, guidate dai guadagni delle azioni dei veicoli elettrici e delle scorte sanitarie, mentre la banca centrale ha mantenuto abbondante liquidità per sostenere ulteriormente la ripresa economica post Covid-19, iniettando 278 miliardi tramite operazioni di reverse repo secondo quanto riporta Reuters.

Nella zona di Pechino è stato registrato il più alto numero di contagi in più di tre settimane, e molte persone sono state poste in lockdown per la campagna massiccia di test. Il tutto in vista dei festeggiamenti del Capodanno cinese, a metà febbraio. Anche Hong Kong ha comunicato la prosecuzione delle misure di distanziamento sociale dopo la crescita dei contagi.

Sui mercati giapponesi il ribasso è contenuto grazie alla performance positiva delle azioni dei chip e dei componenti elettronici.

In Giappone il ministro Taro Kono coordinerà la campagna vaccinale, che dovrebbe partire in prossimità della fine di febbraio, mentre domani è attesa la decisione della Bank of Japan sulla politica monetaria.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,2155 mentre il dollaro/yen si attesta a 103,75. Tra le materie prime, sale il petrolio con il Brent a 53,44 dollari al barile (+0,9%) e il Wti a 56,33 dollari al barile (+0,8%). In rialzo l’oro a 1.854,10 dollari l’oncia (+0,8%).

Tornando ai listini asiatici, prevalgono gli acquisti su Shanghai (+0,1%) e Shenzen (+1%). Bene Hong Kong (+0,7%).

In Giappone Nikkei e il Topix hanno ceduto rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure ieri a Wall Street: Dow Jones (+0,4%), S&P 500 (+0,8%) e Nasdaq (+1,5%).