Nelle sedute dal 18 al 22 gennaio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso con una flessione dello 0,4% rispetto al +3,6% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -1,3% del Ftse Mib.
È stata una settimana densa di avvenimenti, tra cui l’insediamento di Biden alla Casa Bianca. La fiducia per gli stimoli promessi dal nuovo presidente ha spinto Wall Street sui massimi storici, mentre prosegue la stagione di trimestrali.
In Europa focus sulla riunione della Bce e le parole di Christine Lagarde, che prevede una prima parte del 2021 ancora condizionata dalla pandemia e una ripresa nella seconda metà. In Italia, focus sulla crisi di governo, con la fiducia risicata ottenuta da Conte in Senato.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude in lieve calo Stm (-0,9%) sostenuta dai risultati e la guidance sopra le attese di ASML. Nel comparto si segnalano anche i conti di Intel. Inoltre, Exane Bnp Paribas ha alzato il prezzo obiettivo su Stm da 38 a 44 euro, confermando la raccomandazione outperform.
In rosso la tlc Telecom Italia (-4,1%) il cui Cda ha avviato l’iter per la presentazione di una propria lista per il rinnovo del board.
Contrastate le mid cap, tra cui Sesa (-0,9%) dopo la quindicesima acquisizione dal gennaio 2020: tramite Var Group ha acquisito il 55% di Palitalsoft, rafforzandosi nel settore SSI. Tinexta (+2,2%), invece, ha acquistato il 60% di Queryo, rafforzando la business unit Innovation & Marketing Service.
Fra le aziende a minor capitalizzazione spicca Piteco (+9,5%), sostenuta anche dagli acquisti di azioni proprie. Bene Retelit (+2,%) che ha lanciato un’offerta integrata per la gestione delle soluzioni SAP.
Bene Wiit (+1,3%) che ha firmato il rinnovo quinquennale del contratto esistente con un gruppo leader a livello internazionale nel settore dei servizi di Business Process Outsourcing per un valore complessivo di circa 6,9 milioni.
In calo Gpi (-2,2%), salita al 100% di Hemasoft, pesante Fullsix (-10,5%).
Cassa Depositi e Prestiti ha concesso ad Esprinet un finanziamento di complessivi 35 milioni.
Eurotech ha attribuito 162.500 azioni ai beneficiari del piano di performance share.
Infine, Be ha concluso la prima fase del piano di buy-back ed è pronta ad avviarne una seconda.