Banche (-3,4%) – Ottava in rosso per Mps (-4,2%)

Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un ribasso del 3,4% e tenendo meglio dell’analogo indice europeo (-5%), frenando anche il Ftse Mib (-2,3%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.

In Italia, dopo che il premier Giuseppe Conte ha rassegnato le dimissioni, si attende l’evoluzione del quadro politico. Tra gli scenari possibili un Conte-ter con una maggioranza più solida o un cosiddetto Governo di unità nazionale. Un quadro più chiaro lo si potrebbe avere dopo le consultazioni tra le forze politiche e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha conferito al Presidente della Camera, Roberto Fico, un mandato esplorativo.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund fissatosi in area 115-120 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana negativa, in attesa che parta la nuova tornata di trimestrali.

Sul Ftse Mib contengono il calo Banco Bpm (-0,9%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, e Mediobanca (-0,6%), la cui controllata CheBanca vuole crescere nella gestione del risparmio e comunicato i risultati.

Rallenta UniCredit (-2,5%), che ha ufficializzato la nomina di Andrea Orcel come nuovo Ad e con il mercato che aspetta di conoscere le future strategie. Secondo indiscrezioni, l’attuale Ceo Jean Pierre Mustier potrebbe uscire anticipatamente.

Sul Mid Cap frena Mps (-4,2%), il cui capital plan prevede un rafforzamento patrimoniale da 2,5 miliardi senza un partner e in attesa di novità sul fronte della privatizzazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e che secondo rumor potrebbe rivedere i target del piano industriale.