Intesa SP – Nuovo accordo con CNA per sostenere artigiani e piccole aziende

Nell’ambito degli interventi previsti dal “Decreto Rilancio” e “Decreto Liquidità”, Intesa Sanpaolo e CNA, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, hanno siglato un nuovo accordo per il sostegno alle 620mila aziende associate con oltre 1 milione di addetti.

In particolare, in linea con i meccanismi del Superbonus 110% e degli altri incentivi fiscali introdotti dal “Decreto Rilancio”, l’accordo offre alle imprese associate un pacchetto di strumenti utili per sostenerle nella fase di esecuzione dei lavori di riqualificazione e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura.

Con l’obiettivo di far fronte alle esigenze di liquidità e alla riduzione dei fatturati, Intesa Sanpaolo propone finanziamenti della durata di 18 mesi meno un giorno, di cui 6 di pre-ammortamento e fino a sei anni, con pre-ammortamento di 36 mesi. Le soluzioni potranno essere abbinate alle misure del “Decreto Liquidità” per l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia e alla Garanzia Italia di SACE.

Nell’ottica di dare ulteriore impulso all’economia circolare, il primo gruppo bancario italiano condividerà con gli associati CNA l’accesso al plafond Circular Economy per promuovere progetti innovativi e trasformativi.

Particolare attenzione sarà anche rivolta a incentivare gli S-Loan (Sustainability Loan), il recente nuovo finanziamento avviato da Intesa Sanpaolo a sostegno delle Pmi che intendono effettuare investimenti in base ai criteri ESG.

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Per le aziende associate a CNA questo accordo rappresenta una occasione in più per accedere a soluzioni più favorevoli di accesso al credito che consentono di far fronte alle immediate esigenze di liquidità e per disporre di strumenti innovativi nel segno della sostenibilità e riqualificazione.

In pochi mesi, infatti, abbiamo avviato S-Loan per 100 milioni nell’ottica di accompagnare le imprese verso la transizione sostenibile in una logica di miglioramento dei parametri ESG”.