Sebino è approdata all’Aim lo scorso 19 giugno ed ha chiuso il primo semestre 2020 in positivo nonostante la complessa situazione generata dalla pandemia. I ricavi sono aumentati a perimetro omogeneo del 28% a 19 milioni, l’Ebitda margin ha superato il 17% e l’utile netto si è attestato 2,4 milioni. Numeri che, unitamente ai 20,5 milioni di portafoglio ordini a fine 2020, consentono al management di esprimere “un cauto ottimismo, anche se la crisi legata al Coronavirus che ha investito l’Italia porterà indubbiamente ad un rallentamento delle attività o almeno ad una eventuale dilazione delle stesse nel tempo. Segnali positivi giungono in particolare dalla logistica destinata a servire i grandi attori dell’e-commerce internazionale e dei trasporti”.
Modello di Business
Sebino, presente da 40 anni in Italia e da 10 in Romania e Paesi limitrofi, è uno tra i principali System Integrator nelle due nazioni, attivo nella progettazione, sviluppo e installazione di sistemi antincendio e di security principalmente per Multinazionali e Main Contractors. La società offre, inoltre, un servizio innovativo di manutenzione attraverso un controllo da remoto 24h/7gg.
Il gruppo opera attraverso tre Business Unit:
- BU Fire: progettazione, realizzazione e collaudo di impianti antincendio;
- BU Security: progettazione dei sistemi di sorveglianza, copre diversi settori d’intervento come rilevazione incendio, allarme antintrusione e videosorveglianza;
- BU Service: manutenzione ordinaria, che assicura l’efficienza dell’impianto; manutenzione straordinaria, con reperibilità 24/7.
Ultimi Avvenimenti
Nel primo semestre Sebino è stata impegnata nel processo di quotazione all’Aim, conclusosi lo scorso 19 giugno con l’inizio delle negoziazioni. La quotazione ha consentito di raccogliere 3,6 milioni di mezzi freschi che verranno indirizzati ad accelerare il percorso di crescita, espansione e consolidamento del brand.
In settembre ha acquisito da Engineering 2K, player italiano attivo nel settore delle costruzioni di siti logistici, una commessa del valore di alcuni milioni di euro. A Sebino è stata appaltata tutta l’impiantistica afferente agli impianti destinati allo spegnimento incendi di una piattaforma logistica in provincia di Novara che, ad opera conclusa, vedrà l’insediamento di un’importante società operante nel mercato dell’e-commerce. L’opera dovrà essere completata in 12 mesi. “Sono particolarmente orgoglioso – spiega l’Ad Gianluigi Mussinelli – che le nostre capacità realizzative siano premiate con l’ottenimento di questo tipo di commesse”.
Risale invece a inizio luglio il closing dell’acquisizione della piemontese Riccardi Srl, tramite una newco (denominata Sebino Service Srl), con l’obiettivo di rafforzare ed espandere i servizi innovativi di Service sviluppati e di beneficiare delle rilevanti sinergie, anche commerciali, con le altre Business Unit del Gruppo. L’operazione è avvenuta con un esborso al closing di circa 1,5 milioni. Riccardi opera sul mercato da oltre trent’anni ed è leader in Italia nel settore della manutenzione di impianti e attrezzature antincendio, oltre che nell’esecuzione di impianti di spegnimento secondo le più aggiornate tecnologie. Riccardi nel 2019 ha realizzato un valore della produzione di circa 9,5 milioni, un’Ebitda Adjusted pari a 0,6 milioni. A fine 2019, il valore dell’attivo acquisito è pari a circa 5,1 milioni, il Patrimonio Netto a 1,1 milioni con un indebitamento finanziario netto di 1 milione.
Conto Economico
Il primo semestre 2020 è stato caratterizzato dall’emergenza scaturita dal Covid-19, che in Italia ha portato al lockdown tradottosi in una fermata di tutti i cantieri interessati dai lavori in corso per l’installazione degli impianti antincendio in aprile. Le attività di manutenzione sono invece continuate regolarmente. In Romania il gruppo ha invece riscontrato un rallentamento prolungato nello sviluppo dei lavori. Circostanze che tuttavia non hanno influito negativamente sulle risultanze economico finanziarie del gruppo.
Si fa presente che la società non ha fornito i dati a fine giugno 2019 in quanto non era tenuta alla presentazione.
Premesso ciò, nella prima metà dell’anno il gruppo ha realizzato ricavi pari a oltre 19 milioni, che si confronta, a parità di perimetro di consolidamento, con i 15 milioni (+28%) del medesimo periodo 2019. La crescita ha riguardato sia l’Italia (79% del totale), che ha raggiunto 15,1 milioni (+19,8%), sia la Romania in progresso del 70% a 4,1 milioni, rispetto al primo semestre 2019 a parità di perimetro.
Sul fronte dei margini, l’Ebitda si attesta a 3,4 milioni con una marginalità salita al 17,8% (14,4% a fine 2019), spesati costi operativi pari a 15,8 milioni; 3,2 milioni l’Ebitda adjusted al netto di componenti non ricorrenti. Di buon livello anche la redditività delle vendite al 16,3% (12,5% a fine 2019) con un Ebit pari a 3,1 milioni, dopo ammortamenti per 300mila euro.
Il semestre chiude con un utile di 2,4 milioni (3,3 milioni a fine 2019) al netto di oneri finanziari netti pari a 45 mila euro e 0,7 milioni di imposte.
Stato Patrimoniale
Al 30/6/20 la Posizione Finanziaria Netta è positiva per 2,3 milioni, di cui 1,2 milioni circa della controllata rumena, rispetto al debito netto di 5,2 milioni di fine 2019. La PFN ha beneficiato, da un lato, dei proventi netti derivanti dalla quotazione, dall’altro, dai flussi di cassa generati dalla gestione caratteristica pari a 4,7 milioni, dopo la distribuzione di dividendi per 1,5 milioni corrisposti in maggio. Si rileva che la PFN di fine giugno 2020 non recepisce l’esborso di 1,46 milioni per l’acquisto di Sebino Service Srl e l’indebitamento finanziario netto di quest’ultima pari a 1 milione.
Ratio
La liquidità finanziaria netta di fine giugno 2020 non rende significativi i principali ratio patrimoniali, peraltro di buon livello già a fine 2019. Positivo anche il ritorno per gli azionisti, pari al 38,7% a fine 2019;37,1% (annualizzato) a fine giugno 2020.
Evoluzione della gestione
Secondo il management “il portafoglio ordini permette di guardare al corrente esercizio con un cauto ottimismo, anche se la crisi legata al Coronavirus che ha investito l’Italia porterà indubbiamente ad un rallentamento delle attività o almeno ad una eventuale dilazione delle stesse nel tempo. Segnali positivi giungono in particolare dalla logistica destinata a servire i grandi attori dell’e-commerce internazionale e dei trasporti.
Nel medio termine, l’obiettivo primario di Sebino è il consolidamento della posizione sul mercato italiano per quanto riguarda tutte le attività caratteristiche, Fire , Security e Service, e in particolare
- consolidare il Gruppo da un punto di vista dimensionale e finanziario, in quanto il mercato in futuro richiederà la presenza di player di dimensioni più significative e maggiormente strutturati;
- equilibrare maggiormente le tre aree di attività, per ridurrei rischi che possono scaturie da una crisi di mercato specifica su una delle tre aree e per massimizzare le sinergie derivanti dal contemporaneo sviluppo commerciale ed operativo delle tre aree sul mercato;
- sviluppare l’attività svolta dalla controllata rumena nelle aree del “Service” e della “Security “;
- estendere un sistema di controllo a distanza dei parametri tecnologici di funzionamento dei sistemi di spegnimento e rivelazione, con l’obiettivo di garantire 7/h24 il livello ottimale di efficienza degli impianti di spegnimento e rivelazione, anche senza la presenza o il supporto umano.
Outlook
Integrae Sim (Nomad e Specialist) nello studio dello scorso 29 settembre stima per fine 2020 ricavi in crescita del 10% a 44 milioni (Riccardi consolidata per sei mesi) con un trend in rafforzamento nel triennio successivo fino a raggiungere 67 milioni a fine 2023. Gli analisti si attendono a fine anno un’Ebitda in crescita a 6,5 milioni (Ebitda adj 7,1 milioni), e un Ebit a 5,7 milioni (5 milioni nel 2019), entrambi in progressivo sviluppo fino a superare nel 2023 rispettivamente 11,5 milioni e 10 milioni, con una marginalità al 17,2% e al 15,3%. L’utile netto 2020 dovrebbe attestarsi a 3,8 milioni (3,3 milioni nel 2019) per continuare a crescere negli anni successivi raggiungendo 6,9 milioni a fine piano previsionale.
Borsa
Sebino è sbarcata all’Aim lo scorso 19 giugno manifestando un forte interesse da parte degli investitori, testimoniato sia da una domanda di circa 3,7 volte superiore alla raccolta sia dal +32% messo a segno nel primo giorno di contrattazione.
L’azione oggi viaggia a oltre 3 euro e dal collocamento, avvenuto a 2 euro, ha manifestato un andamento particolarmente positivo evidenziando un guadagno di circa il 60%, rispetto al 10% dell’indice Aim Italia.