Il Ftse Italia Banche chiude la settimana con un balzo del 13,1% e “battendo” l’analogo indice europeo (+10,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+7%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare.
In Italia, dopo il fallimento del mandato esplorativo conferito al Presidente della Camera, Roberto Fico, di trovare una maggioranza per formare un nuovo Governo politico, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incaricato Mario Draghi di costituire un esecutivo di alto profilo per fare fronte all’emergenza del Paese. Draghi scioglierà la riserva dopo le consultazioni con le forze politiche.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund sceso sotto i 100 pb, il comparto bancario ha archiviato un’ottava da incorniciare, anche in scia ai nuovi rumor di M&A e mentre è entrata nel vivo la tornata delle trimestrali
Sul Ftse Mib exploit di Intesa Sanpaolo (+14,2%), dopo i conti e l’annuncio sul dividendo e che lavora ad un’ulteriore de-risking. Boom di Bper (+17%), fresca di risultati e che potrebbe accelerare ancora il de-risking. La banca resta al centro dell’attenzione del mercato in ottica M&A, così come Banco Bpm (+12%), il cui cda martedì 9 febbraio approverà i conti.
Volano UniCredit (+11,9%), il cui presidente in pectore Pier Carlo Padoan in un’intervista ha aperto a possibili acquisizione e che potrebbe vedere l’uscita anticipata dell’attuale Ceo Jean Pierre Mustier, e Mediobanca (+11,4%), che ha effettuato una nuova acquisizione e con Leonardo Del Vecchio salito al 13,2% del capitale.
Sul Mid Cap scattano Mps (+12,3%), sempre al centro di indiscrezioni in ottica M&A e con Padoan che ha spiegato che un’eventuale ipotesi potrebbe essere valutata, così come altre, e in attesa delle prossime novità sulla privatizzazione e dei conti, e Popolare di Sondrio (+14,2%), il cui cda ha approvato i risultati e oggetto di indiscrezioni su potenziali aggregazioni.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con la banca che ha ceduto un’altra quota di Bankitalia. Ok Banca Profilo (+2,6%), fresca di conti.