Mercati – Ancora cautela nel Vecchio Continente dopo avvio Wall Street

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, mentre Dow Jones (+0,3%), S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,5%) hanno ripreso a correre verso nuovi record, spinti anche da alcuni risultati societari oltre le attese. A Milano il Ftse Mib è in rialzo dello 0,3% in area 23.370 punti, in linea con il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Invariati il Dax di Francoforte, il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid.

I mercati continuano a beneficiare del rallentamento dei contagi e dei progressi nelle campagne di vaccinazioni in attesa di nuovi stimoli all’economia, scommettendo su una ripresa economica che dovrebbe sostenere le diverse asset class.

Negli Usa si guarda al maxi-pacchetto di aiuti in arrivo dall’amministrazione Biden, mentre il Parlamento UE ha dato il via libera al Recovery and resilience facility (Rrf), lo strumento che definisce governance e regole per l’erogazione e la spesa dei fondi del piano Next Generation EU.

Nel frattempo, Christine Lagarde, presidente della Bce, ha sollecitato i Paesi dell’UE ad attuare rapidamente il Next Generation Eu, che include il Recovery Fund, ribadendo che dovranno essere mantenuti in vigore programmi di stimolo fiscale fino al 2022.

In Italia, il focus resta concentrato sul premier incaricato Mario Draghi, che prosegue i lavori per la formazione del governo e scioglierà la riserva non prima di venerdì.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae leggermente a 94 punti base con il rendimento del decennale italiano ancora in calo allo 0,49%. Nell’asta di Bot annuali sono stati assegnati titoli per 7 miliardi, con rendimento in aumento a -0,454%.

Dall’agenda macro sono giunti i dati statunitensi di gennaio sui prezzi al consumo, in aumento dello 0,3% su base mensile e dell’1,4% su base annua, sostanzialmente in linea con le attese. In precedenza, erano stati pubblicati analoghi dati in Germania (+0,8% m/m e +1% a/a) e in Cina (-0,3% a/a), dove invece i prezzi alla produzione sono aumentati per la prima volta nell’ultimo anno e al ritmo più veloce da maggio 2019 (+0,3% su base annua).

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,213 così come il cambio tra biglietto verde e yen a 104,65 in attesa dell’intervento di stasera del presidente della Fed, Jerome Powell.

Tra le materie prime, viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 61,3 dollari e il Wti (+0,1%) a 58,4 dollari, aspettando i dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Mediobanca (+4,2%), Fineco (++2,9%) e Unipol (+2,5%), mentre arretrano Interpump (-1%), Campari (-0,8%) e Recordati (-0,8%).