Eni presenterà domani mattina prima dell’apertura dei mercati i conti del quarto trimestre 2020, con gli analisti che si attendono un debole set di risultati per effetto del difficile scenario energetico causato dallo sfavorevole contesto macroeconomico.
Secondo il consensus pubblicato sul sito della società, l’Ebit adjusted dovrebbe diminuire del 75% a 450 milioni, per effetto soprattutto del -66% a 700 milioni previsto per la divisione Exploration & Production a causa dei minori prezzi del greggio (la media del Brent nel trimestre è stata circa 45 dollari al barile, rispetto ai 63 dollari del 4Q19).
La divisione Gas & Power dovrebbe riportare una perdita operativa adjusted di 80 milioni rispetto all’utile di 143 milioni del pari periodo 2019, mentre il Refining & Marketing è atteso ridurre la perdita operativa da 62 a 10 milioni e Versalis (la divisione chimica) da 124 a 30 milioni.
Il trimestre dovrebbe chiudere con una perdita netta adjusted di 40 milioni, rispetto all’utile di 546 milioni del pari periodo 2019. La produzione di idrocarburi è attesa in calo del 10,5% a 1,72 milioni boe/giorno.


























