Mercati – Piazza Affari positiva, in luce Tim dopo conti e piano

Modesti rialzi per le borse europee, mentre i futures di Wall Street puntano verso un avvio cauto dopo la chiusura contrastata, seppure in recupero, della seduta precedente.

Dopo una partenza poco mossa, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,4% poco sopra quota 23.000 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%) mentre il Ftse 100 di Londra cede lo 0,2%.

In frazionale rialzo i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, reduci da una seduta volatile. Sullo sfondo permane il dubbio che l’azionario abbia raggiunto valutazioni elevate in relazione ai fondamentali e alle prospettive di ripresa dell’economia. A questo si aggiungono i timori per un’impennata dell’inflazione in scia ai nuovi massicci stimoli fiscali e per un ridimensionamento del supporto da parte delle banche centrali.

Uno scenario parzialmente alleviato dalle parole di Jerome Powell, secondo cui la pressione sui prezzi sarà un fenomeno transitorio. Il presidente della Fed ha inoltre confermato l’impegno dell’istituto di Washington a mantenere i tassi su un livello basso per un periodo prolungato di tempo, ribadendo che la priorità resta superare la pandemia e auspicando un ritorno alla normalità già quest’anno.

Dall’agenda macroeconomica è giunta la lettura finale sul Pil tedesco del quarto trimestre 2020, che ha evidenziato un +0,3% su base congiunturale e un 2,7% tendenziale, meglio delle precedenti stime (+0,1% e -2,9%).

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,216 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 105,8. Ancora in rialzo la sterlina a 1,415 dollari, in scia alle prospettive di riapertura dell’economia britannica grazie alla campagna di vaccinazione.

Tra le materie prime invertono la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 64,9 dollari e il Wti (+0,4%) a 61,9 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 97 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,65%. Nell’asta di Bot semestrali sono stati assegnati titoli per 6,5 miliardi, con un rapporto di copertura pari a 1,54 e un rendimento pari a -0,429%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate svetta Telecom Italia (+8,6%) dopo la pubblicazione dei risultati 2020 e del piano 2021-23. In rialzo anche Inwit (+2,5%), Stellantis (+2,4%) e Leonardo (+2,4%) mentre arretra Atlantia (-1,5%) dopo gli acquisti delle ultime sedute, in attesa della nuova offerta del consorzio guidato da CDP.