Saipem ha diffuso i risultati preconsuntivi del quarto trimestre 2020. I ricavi sono diminuiti del 16,5% a 1,96 miliardi, leggermente superiori agli 1,9 miliardi previsti dagli analisti.
L’Ebitda adjusted è sceso del 62,4% a 123 milioni (182 milioni il consensus) con una marginalità al 6,3% (-760 punti base), mentre l’Ebit adjusted è risultato negativo per 11 milioni (+37 milioni il consensus) dall’utile operativo adjusted di 160 milioni del 4Q19.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta adjusted di 58 milioni (-42 milioni il consensus), rispetto al risultato netto adjusted positivo per 74 milioni del quarto trimestre 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito oltre le attese a 1,23 miliardi dagli 1,4 miliardi al 30 settembre 2020 e rispetto agli 1,64 miliardi stimati dal consensus.
Gli ordini acquisti nel trimestre sono diminuiti del 9,9% su base annua a 3,3 miliardi.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, nella nota si legge che lo scenario di business per il 2021 sarà comunque ancora condizionato dalla pandemia, in particolare nel primo semestre.
Per questo motivo, la società non è al momento in grado di fornire una guidance finanziaria puntuale. I volumi dell’anno ed oltre sono ben supportati dal cospicuo portafoglio ordini, il cui mix di progetti e l’avanzamento operativo consentono di prevedere per il 2021 un Ebitda adjusted a un livello simile al 2020.