Mercati – Apertura in rosso, Ftse Mib a -1,5%

Apertura in rosso per le borse europee, dopo i pesanti ribassi registrati ieri a Wall Street e stamane sui mercati asiatici in scia al continuo sell-off sui bond che ha causato un’impennata dei rendimenti obbligazionari.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,5% in area 22.750 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in calo, guidati al ribasso ancora dal settore tecnologico vittima di una rotazione settoriale che sta spingendo gli investitori verso i titoli che dovrebbero beneficiare maggiormente della fine dei lockdown.

Il Nasdaq ha realizzato la peggior seduta degli ultimi quattro mesi segnando un -3,5%, mentre lo S&P 500 ha perso il 2,4% e il Dow Jones l’1,8%. Tra i mercati asiatici stamane, Tokyo ha ceduto il 4%, Shanghai il 2,1% e Hong Kong il 3,5%.

Gli investitori stanno scommettendo su una ripresa più rapida del previsto dell’economia globale, con alcune crescenti preoccupazioni su un’accelerazione dell’inflazione che potrebbe innescare un ripensamento delle politiche monetari ultra accomodanti.

Negli scorsi giorni, la Federal Reserve ha dichiarato che il rialzo dei rendimenti dei Treasuries riflette l’ottimismo su un ritorno alla crescita, ribadendo di non avere intenzione di attenuare il proprio supporto nel breve termine.

Nonostante le rassicurazioni della banca centrale Usa, il tasso sul T-bond, il titolo decennale americano, si è impennato ieri di quattordici punti base superando quota 1,5%, viaggiando ora all’1,48%.

Sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,213 e il dollaro/yen in area 106. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 65,3 dollari e il Wti (-1,2%) a 62,8 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale in area 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,79%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in particolare Exor (-2,4%), Stm (-2,3%), Atlantia (-2,3%), FinecoBank (-2%), Poste Italiane (-1,9%), Campari (-1,9%) e Unipl (-1,9%), mentre avanza ancora Tenaris (+0,4%) dopo i lrally di ieri in scia ai conti.