Nelle sedute dall’1 al 5 marzo il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in calo del 10% rispetto al -4,9% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,5% del Ftse Mib.
In settimana Jerome Powell ha rassicurato sul mantenimento della politica monetaria accomodante, ribadendo che l’effetto della ripresa sui prezzi sarà contenuto e transitorio. L’Opec+ ha mantenuto inalterati i tagli alla produzione, mentre il job report Usa ha battuto le attese, evidenziando il buono stato di salute del mercato del lavoro americano.
Tornando a Piazza Affari, nel comparto tech chiude in calo la big cap Stm (-11%) che ha totalizzato 10 sedute consecutive in ribasso in scia all’intonazione negativa del settore.
Positiva invece la tlc Telecom Italia (+1,8%), entrata nel Nasdaq Sustainable Bond Network. Inoltre, Kepler Cheuvreux ha alzato il target price da 0,70 a 0,75 euro. Intanto il Cda di FiberCop ha nominato Carlo Filangieri Ad, mentre Tim Brasil tratta in esclusiva con Ihs Brasil Partecipacoes per l’ingresso nella newco della rete Fiberco.
Negative le mid cap, tra cui Tinexta (-5,4%) che ha annunciato un accordo tra la controllata REValuta e Immobiliare.it.
Tra le aziende a minor capitalizzazione avanza Alkemy (+5,8%), seguita da Exprivia (+2,9%) che ha sottoscritto un accordo di investimento con il fondo a|impact nella startup AreaMedical24.
In calo Esprinet (-6,9%) dopo la diffusione dei risultati del 2020 e l’incremento del payout ratio.
Anche Fullsix (-1,3%) ha alzato il velo sui conti dell’ultimo esercizio.
Infine, l’Assemblea di SECO, attiva nel settore dell’innovazione tecnologica per le soluzioni hardware-software IoT, ha approvato il progetto di IPO finalizzato alla crescita e all’internazionalizzazione del business e i dati economico-finanziari relativi all’anno fiscale 2020.