Mercati – Europa sopra la parità, Ocse rivede al rialzo stime di crescita globale

Frazionali rialzi per le borse europee mentre i futures di Wall Street puntano verso una partenza positiva, soprattutto per il Nasdaq dopo il -2,4% di ieri.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 23.780 punti, sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (+0,45%), il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%).

Gli ultimi dati macro, uniti alla prospettiva di nuovi stimoli e alle campagne di vaccinazione, hanno alimentato una rotazione settoriale verso i titoli più ciclici, che dovrebbero maggiormente beneficiare della ripresa economica. Il tutto, nonostante i timori legati a eventuali pressioni inflazionistiche e ad un aumento dei costi di indebitamento a lungo termine che hanno caratterizzato le ultime settimane.

Nei prossimi giorni sono in programma aste di Treasury statunitensi a 3, 10 e 30 anni per complessivi 120 miliardi di dollari, a partire da oggi con l’offerta di 58 miliardi di titoli triennali. Negli Usa si attendono anche sviluppi sul piano Biden da 1.900 miliardi di dollari, mentre in Europa i riflettori si sposteranno giovedì sulla riunione della Bce.

In mattinata l’Ocse ha diffuso l’Interim Economic Outlook aggiornato, che prevede un Pil globale in crescita del 5,6% nel 2021 (+1,4 punti percentuali rispetto alla stima di dicembre) e del 4,0% nel 2022 (+0,3%), dopo il -3,4% del 2020.

In miglioramento anche le previsioni sull’area euro: dopo il -6,8% del 2020, l’Ocse stima una crescita del 3,9% quest’anno (+0,3 punti percentuali) e del 3,8% nel 2022 (+0,5 pp). Per quanto riguarda l’Italia, invece, l’organizzazione parigina ha limato la stima sul 2021 a +4,1% (da 4,3%) e ha alzato quella sul 2022 a +4% (da +3,2%).

Dall’agenda macro, inoltre sono giunti i dati finali sul Pil del quarto trimestre dell’eurozona (-0,7% t/t e -4,9% a/a) e quelli sulla produzione industriale italiana di gennaio (+1% m/m e -2,4% a/a).

Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,19 mentre il cambio tra biglietto verde e yen viaggia poco mosso a 108,8.

Tra le materie prime riprendono a marciare le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,4%) a 69,2 dollari e il Wti (+1,2%) a 65,8 dollari.

Rendimenti in calo sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in calo a 102 punti base e il tasso sul decennale italiano in area 0,7%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate spiccano le performance di Bper (+3,7%), al centro di rumors su possibili operazioni di M&A, Inwit (+2,6%) in un comparto che guarda alla prossima Ipo di Vantage Towers a Francoforte e Leonardo (+2,6%) in attesa dei risultati del 2020. In rosso, invece, Pirelli (-1,6%) e Telecom Italia (-1,7%).