Apertura sopra la parità per le borse europee, in un mercato che continua a monitorare la risalita dei rendimenti obbligazionari in attesa dell’inizio della riunione della Federal Reserve in programma domani.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 24.300 punti. In frazionale rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,3%).
Sui mercati restano le preoccupazioni legate al crescente costo del debito a lungo termine e alle implicazioni sul cosiddetto reflation trade, oltre che sulla rotazione settoriale dai titoli growth a quelli value.
Intanto negli Usa, il rendimento del T-bond rimane oltre la soglia dell’1,6%, in un contesto in cui le campagne di vaccinazione e il piano di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari hanno acceso i riflettori sui rischi di pressioni inflazionistiche con la ripresa dell’economia.
Il tutto in attesa dell’inizio domani della riunione della Fed che si concluderà mercoledì con la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, con gli operatori che attendono di capire l’atteggiamento dell’istituto di Washington verso il rialzo dei rendimenti dei Treasuries.
Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro dollaro in ribasso a 1,192 e il dollaro/yen che sale a 109,2. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 69,9 dollari e il Wti (+1%) a 66,3 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 93 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.
Tornando a Piazza Affari, in rialzo in avvio Stellantis (+3%), che distribuisce oggi ai suoi soci azioni ordinarie di Faurecia e il dividendo unitario di 0,096677 euro. Bene anche Terna (+2%), Leonardo (+1,9%), Tim (+1,7%), Mediobanca (+1,6%) e Saipem (+1,4%), mentre arretra Tenaris (-0,5%).
