Mercati – Previsto avvio incerto dopo la Fed e in attesa dell’Ema

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, all’indomani del meeting della Federal Reserve e in attesa oggi della decisione dell’Ema sul vaccino AstraZeneca dopo la sospensione prudenziale degli scorsi giorni.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,6% mettendo a segno un nuovo record storico oltre quota 33.000 punti. Lo S&P 500 è salito dello 0,3% e il Nasdaq dello 0,4%, invertendo la rotta dopo una partenza negativa.

Ben intonati stamane i mercati asiatici, con Shanghai che avanza dello 0,5% e Hong Kong dell’1,6%, mentre Tokyo ha terminato in rialzo dell’1%.

Il Nikkei ha però dimezzato i guadagni nel finale, in scia alle indiscrezioni secondo cui la Bank of Japan starebbe pensando di rimodulare gli acquisti di bond decennali per allargare il range di rendimento, mossa che alimenta i timori di una stretta monetaria.

Al termine della riunione di ieri, la Fed ha lasciato invariati i tassi di interesse prevedendo di mantenerli su un livello prossimo allo zero fino al 2023, con il chairman Jerome Powell che ha ribadito l’approccio tollerante sull’inflazione e sulla recente impennata dei rendimenti.

I mercati sembrano essere rassicurati dalla rinnovata enfasi della banca centrale americana sul continuo supporto della politica monetaria. Gli operatori, infatti, si attendevano toni più hawkish, dato il miglioramento dell’outlook dell’economia grazie ai nuovi stimoli.

L’istituto di Washington ha inoltre migliorato le stime per quest’anno rispetto a dicembre su Pil (da +4,2% a +6,5%) e disoccupazione (dal 5% al 4,5%).

Sempre in tema banche centrali, attese oggi le decisioni della Bank of England, mentre il presidente della Bce, Christine Lagarde parlerà all’Europarlamento. Sul fronte macro, invece, nel pomeriggio usciranno le richieste settimanali Usa di sussidi di disoccupazione.

Per quanto riguarda l’azionario, si riuniscono oggi i Consigli di amministrazione per l’approvazione dei risultati definitivi di A2A, Enel, Eni, Recordati e Unipol. Diffusi prima dell’apertura, invece, i conti di Snam.