Digital Magics (Aim) – Consolida l’attività e accresce il portafoglio nel 2020

Il Cda di Digital Magics, business incubator che supporta le startup del mondo digital e tech, ha approvato ieri a mercati chiusi il progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Nonostante l’eccezionalità che ha caratterizzato il 2020, l’anno appena trascorso è stato particolarmente positivo per il portafoglio Digital Magics. Nel corso dell’esercizio sono stati conclusi investimenti in 15 nuove startup, di cui 9 attraverso i programmi di accelerazione, e follow-on in 17 startup.

Il totale delle società operative in portafoglio è salito a 73 (di cui 29 startup innovative e 20 PMI innovative), rispetto a 69 al 31 dicembre 2019. Digital Magics ha effettuato investimenti diretti per 2,64 milioni (2,6 milioni nel 2019), a cui si aggiungono 14,2 milioni riconducibili a CDP Venture Capital, a conferma del consolidamento della partnership tra i due investitori a sostegno delle startup innovative italiane.

La raccolta complessiva delle società in portafoglio ammonta a circa 27,3 milioni (36,6 milioni nel 2019), con la partecipazione significativa di StarTIP, controllata di Tamburi Investment Partner. Nonostante l’impatto economico della pandemia, il fatturato aggregato delle società in portafoglio, non soggetto a revisione contabile, ha riportato una crescita del 14% a oltre 62 milioni (54,5 milioni nel 2019 a parità di perimetro).

Nel corso del 2020 i disinvestimenti sono stati pari a 740 mila euro. Si evidenzia in particolare la exit da Moneymour, ceduta a Klarna Bank (una delle più importanti fintech europee) dopo meno di 24 mesi dalla costituzione della società, con ritorno dell’investimento pari a 3 volte il capitale investito e IRR superiore al 100%.

Il 2020 ha confermato il successo dei programmi di accelerazione, grazie alla partecipazione di partner finanziari e corporate di primario standing. Oltre alla conclusione, a giugno, del terzo programma Magic Wand Fintech, Insurtech, Blockchain & Cybersecurity si segnala l’avvio del nuovo programma Magic Wand Sustainability dedicato alle startup innovative nel campo della sostenibilità, tematica attuale e centrale nell’economia mondiale e nelle linee guide delle istituzioni governative.

A conferma del ruolo di player di riferimento nel settore, Digital Magics ha ottenuto il riconoscimento quale miglior acceleratore e incubatore d’Italia da parte di Dealroom, autorevole società olandese data provider su startup, growth company ed ecosistemi tecnologici in Europa.

Da segnalare anche il successo del collocamento degli strumenti finanziari partecipativi, che ha permesso di raccogliere 2 milioni da destinare principalmente agli investimenti nelle società più meritevoli presenti nel portafoglio e nelle nuove società che verranno selezionate per i programmi di incubazione e di accelerazione.

Prima di passare a descrivere gli indicatori economico-finanziari, si premette che per un business incubator come Digital Magics i risultati economici sono limitatamente significativi, mentre il valore intrinseco della Società è meglio espresso dal valore del suo portafoglio di investimenti.

I ricavi si attestano a 2,4 milioni, rispetto a 2,7 milioni dell’esercizio 2019, con una lieve contrazione prevalentemente riconducibile all’attività di consulenza per Open Innovation per effetto della pandemia e delle relative misure restrittive.

In miglioramento l’Ebitda, negativo per 265 mila euro rispetto al margine negativo per 303 mila del 2019, grazie prevalentemente al contenimento dei costi per servizi. Le minori rettifiche da svalutazione crediti verso le partecipate, in aggiunta all’efficientamento dei costi, hanno permesso un miglioramento anche per l’Ebit (-854 mila rispetto a -994 mila del 2019).

Dopo svalutazioni di partecipazioni pari a 1,9 milioni (1,2 milioni nel 2019) riconducibili principalmente agli effetti della pandemia, la Società chiude l’esercizio con un risultato netto negativo pari a 2,5 milioni (negativo per 2,3 milioni nel 2019).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è pari a 2,0 milioni, in linea rispetto al 30 giugno 2020 (1,4 milioni al 31 dicembre 2019), con disponibilità liquide pari a 4,4 milioni (2,8 milioni al 31 dicembre 2019).