Utility (+2,5%) – In risalto Hera (+6,3%) e Terna (+5,1%) nella settimana dei conti

Nelle sedute dal 22 al 26 marzo il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,5%, al di sopra del corrispondente europeo (+1,5%) e del Ftse Mib (+0,8%).

In settimana l’attenzione si è focalizzata da un lato sui segnali di ripresa dell’economia e dall’altro sulla pandemia e le campagne di vaccinazione. Il bollettino economico della Bce ha sottolineato l’incertezza nel breve termine ma anche le prospettive di ripresa nel corso del 2021.

Dagli Usa sono giunti i dati migliori delle attese sulle richieste di sussidi di disoccupazione (dato più basso da inizio pandemia) e sul Pil del 4Q (rivisto a +4,3%). Il presidente Biden ha inoltre raddoppiato a 200 milioni il target di vaccinazioni entro 100 giorni.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava lo spread Btp-Bund è rimasto in area 96 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,61%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big, hanno fatto meglio Hera (+6,3%) e Terna (+5,1%) nella settimana dei conti 2020.

Snam (+1,8%) ha firmato con Mubadala Investment Company un accordo con l’obiettivo di collaborare su iniziative congiunte di investimento e sviluppo sull’idrogeno negli Emirati Arabi Uniti.

Su Enel (+1,5%) a valle della presentazione dei conti FY 2020, Banca IMI ha alzato il target price a 9,7 euro per azione (da 9,50 euro) confermando il giudizio Buy, Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo a 10,80 euro (da 10,20 euro), confermando il giudizio Buy.

Il colosso elettrico ha siglato con Fincantieri una lettera di intenti per collaborare alla realizzazione e gestione di infrastrutture portuali di nuova generazione a basso impatto ambientale e per l’elettrificazione delle attività logistiche a terra.

Tra le mid, acquisti in particolare su Iren (+8,5%) dopo i conti 2020.

Secondo fonti stampa sarebbe partito ufficialmente il processo di vendita degli asset idroelettrici e dell’impianto a gas naturale di ERG (+7,1%).

Vendite su Alerion (-1,5%) che ha presentato domanda ammissione a quotazione delle azioni rivenienti dall’esercizio della delega al Cda ad aumentare il capitale sociale per massimi 300 milioni.

Ttra le small denaro su Edison (+2,8%), che ha perfezionato la cessione del 100% di Edison Norge a Sval Energi per $ 374 milioni, e PLC (+1,7%), la cui controllata Schmack Biogas ha concordato con Ago Renewables modifiche al contratto relativo alla realizzazione di un impianto a biometano nel trapanese.

Vendite infine su Seri Industrial (-1,8%) che ha siglato una JV con Unilever.