Banche (+1,7%) – Ben intonate Intesa SP (+1,6%) e Banco Bpm (+2,2%)

Il Ftse Italia Banche chiude con uno rialzo dell’1,7% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+2,9%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,9%).

In Europa il focus resta da un lato sull’andamento sulle misure restrittive per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia l’attenzione resta sul primo provvedimento approvato dal Governo Draghi a sostegno dell’economia.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 95 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta tonica.

Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+1,6%), che a breve incorporerà Ubi, e Banco Bpm (+2,2%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap ok Mps (+0,9%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione, e Creval (+0,7%), con l’Opa promossa da Crédit Agricole Italia partita ieri. In spolvero Popolare Sondrio (+4%), al centro dei rumor di M&A.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sul futuro dopo il passo indietro di Cassa Centrale Banca.