PLC – Per KT&Partners il fair value sale a 2,31 euro (upside del 23%)

KT&Partners ha aggiornato le stime su PLC assegnando un fair value di 2,31 euro (1,99 euro in precedenza), valore che incorpora un upside potenziale del 23% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura a 1,88 euro, e attribuendo un giudizio “Add”.

“Nell’ultimo anno PLC ha continuato a crescere, ha chiuso diversi accordi e firmato nuovi contratti sia per i servizi di costruzione che per quelli di O&M”, commentano gli analisti.

Inoltre, l’acquisizione di Schmack Biogas “ha rafforzato il gruppo, ampliando il portafoglio di PLC aggiungendo biogas e biometano alle energie rinnovabili coperte”.

Nel 2020, il gruppo ha generato ricavi per 65,5 milioni (+43,7% a/a). La crescita è stata trainata dai ricavi ricorrenti O&M che hanno contribuito per il 71% ai ricavi totali, raggiungendo 46,5 milioni (rispetto a 30,7 milioni nel FY19), “il 18% in più rispetto alle nostre stime”, precisa KT&Partners. La divisione EPC – BOT ha recuperato nel 2H20, “dopo i rallentamenti dovuti alla crisi pandemica”, generando ricavi per 16,2 milioni (+8% vs FY19). L’EBITDA è rimbalzato, raggiungendo 3,4 milioni (0,4 milioni nel FY19) con un margine EBITDA del 5,2%. L’utile netto è positivo per 0,2 milioni, mentre la PFN si è dimezzata a 4 milioni dagli 8 del FY19, “grazie a un eccellente EBITDA cash conversion ratio“.

Nel primo trimestre del 2021, poi, la società guidata da Michele Scoppio ha firmato nuovi contratti EPC, uno relativo a un impianto eolico e uno a un impianto fotovoltaico.

Tuttavia, “la cessione del progetto BOT a EDPR è stata posticipata al 1H21, a causa dei rallentamenti burocratici a seguito della crisi pandemica” precisa la boutique.

Il management ha anche approvato il Piano Industriale 2021-2024, che definisce una nuova Corporate Identity, evidenziando i propri processi di transizione ecologica e digitale e l’integrazione delle proprie linee di business. “Il gruppo si pone obiettivi di crescita sfidanti – supportati anche da linee esterne (previste nel 2023)” – puntando nel 2024 a ricavi per 135 milioni, un EBITDA di 18,2 milioni, un utile netto di 12,8 milioni e una PFN di 5,3 milioni.

Sul fronte delle previsioni, KT&Partners ha “rivisto al rialzo le stime dei massimi sulla base dei progetti EPC – BOT in via di finalizzazione tra il 2021 e il 2022 e sulla crescita organica dei ricavi della business unit O&M”. Entrambe le linee di business “dovrebbero essere rafforzate dalla crescita di Schmack Biogas, che a partire dal 2021 dovrebbe cogliere i ritorni dei propri investimenti”.

Alla luce di ciò gli analisti prevedono che “i ricavi cresceranno a un CAGR2020–23 del 15,4%, portando a un miglioramento della PFN a 1,8 milioni nel FY23, nonostante le distribuzioni di dividendi per il 2022 e il 2023”.