Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un 0,0%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,6%) e del Ftse Mib (+0,1%).
Seduta prudente per l’azionario, dopo i nuovi record di Wall Street e in attesa della nuova stagione di trimestrali americane in programma da mercoledì. Focus sulla ripresa economica e sulle riaperture in alcuni Paesi, oltre che sui commenti del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha garantito tassi bassi e un rialzo solo momentaneo dell’inflazione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta a 103 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,73%, mentre il Governo lavora al Documento di Economia e Finanza e alla nuova richiesta di scostamento di bilancio attesa nei prossimi giorni.
Tornando alle società del comparto utility, tra le big hanno fatto meglio A2A ed Hera (+1,2% entrambe).
Terna (-0,5%) investirà 65 milioni per una nuova linea elettrica nel nord della Sardegna e 27 milioni per sviluppo rete elettrica in provincia di Cuneo.
Tra le mid, acquisti in particolare su Alerion (+3%), che ha acquistato azioni proprie per 260mila euro, e Acea (+2,8%) è entrata nel business dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica su tutto il territorio nazionale attraverso il lancio dell’App “Acea e-mobility”.
Tra le small, bene PLC (+1,3%), Seri Industrial (+1,2%), su cui Intermonte Sim ha confermato il Buy e alzato il TP a 7,50 euro, ed Edison (+0,9%), che sostiene la 17esima Mostra Internazionale di Architettura e ha realizzato un intervento di efficientamento energetico alle Corderie dell’Arsenale.
Sull’internazionale, dopo mesi di braccio di ferro, Veolia e Suez hanno raggiunto un’intesa per la fusione con la prima che pagherà 20,50 euro per ogni azione della seconda, contro i 18 euro offerti inizialmente. Nei mesi scorsi la multinazionale aveva già acquistato da Engie il 29,9% di Suez, per poi lanciare l’opa. La fusione consentirà la costituzione di un «campione mondiale nella trasformazione ecologica».
