Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con un rialzo dello 0,8% e poco al di sotto dell’analogo indice europeo (+1,2%), non impedendo però al Ftse Mib di chiudere in leggero calo (-0,2%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia il focus è sul prossimo scostamento di bilancio (40 miliardi) da destinare al sostegno di famiglie e imprese e sugli obiettivi del nuovo Def.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 100 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.
Sul Ftse Mib bene Bper (+3,1%), che mercoledì vedrà il cambio al vertice. UniCredit (+1,2%) e Banco Bpm (+0,4%) hanno risentito solo in parte dello stacco cedola.
Sul Mid Cap ok Mps (+0,5%), con il Governo che dovrebbe esaminare il dossier sulla privatizzazione nelle prossime settimane. Tiene Creval (+0,2%), che ha respinto la richiesta di Crédit Agricole di posticipare il rinnovo del cda a dopo l’Opa e ha giudicato non congruo anche il nuovo corrispettivo dell’offerta. In luce Popolare di Sondrio (+1,4%), con la sentenza del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolare che potrebbe arrivare tra 30-45 giorni.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo.