Servizi Finanziari (-3%) – Settimana da dimenticare per Exor (-5,1%) e Anima (-5,3%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con un ribasso del 3% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-1,5%), risentendo della frenata del comparto bancario (-3,6%) e facendo peggio del Ftse Mib (-1,4%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia il focus è sul prossimo scostamento di bilancio (40 miliardi) da destinare al sostegno di famiglie e imprese e sugli obiettivi del nuovo Def.

L’andamento negativo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli del risparmio gestito, inclusa Anima (-5,3%) sul Mid Cap.

Sul listino principale rimbalza Nexi (+4%), alle prese con le operazioni Sia e Nets da finalizzare nei prossimi mesi. Male Exor (-5,1%), che potrebbe vedere l’ingresso di una personalità di prestigio nel cda.

Sul Mid Cap stop per Banca Ifis (-1%), che ha visto l’insediamento del neo Ad Frederic Geertman. Ok Cerved (+1,6%), mentre rallenta doValue (-3,9%). In luce BFF Bank (+2,5%), su cui Moody’s ha alzato il rating sui depositi a lungo termine dopo l’acquisizione di Depobank. Contiene il calo illimity (-0,5%).

Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (0,0%),che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale.