Banca Mediolanum – Utile netto in forte crescita (+84,6%) a 133,4 mln nel 1Q 2021

Banca Mediolanum ha archiviato il primo trimestre 2021 con commissioni nette ricorrenti pari a 234,5 milioni (+11,8% a/a) e con un un utile netto di 133,4 milioni (+84,6%), grazie anche all’efficientamento operativo.

“Archiviamo un primo trimestre 2021 strepitoso. Anzitutto desidero sottolineare la performance economica con un utile netto di oltre 133 milioni, in netto aumento rispetto all’anno scorso. Al di là dei positivi effetti di mercato, questo risultato è espressione della sostenibilità del business strutturale, attestato dal trend di incremento del margine operativo, in aumento del 26%.

È molto significativo poi l’incessante lavoro di efficientamento operativo, i cui esiti si leggono in una crescita dei costi decisamente inferiore rispetto a quella dei ricavi”.

È con queste parole che Massim Doris, Ad di Banca Mediolanum, ha commentato i conti del primo trimestre 2021.

“Evidenzio infine che siamo ormai prossimi al rilevante traguardo dei 100 miliardi di masse in gestione e che la nostra capacità patrimoniale si mantiene stabilmente oltre il 20%, nonostante l’importante monte dividendi che siamo pronti a distribuire. Questo trimestre boom non va peraltro letto di per sé, ma si inserisce in un percorso di crescita continua di un’azienda in piena salute”.

Il margine di intermediazione si è attestato a 352,1 milioni (+35,5% a/a), al cui interno le commissioni nette ricorrenti sono salite a 234,5 milioni (+11,8%), con quelle di gestione cresciute a 296,3 milioni (+13,7%) grazie alla crescita delle masse. Includendo quelle di performance, salite da 7,1 milioni a 10,2 milioni grazie alla dinamica favorevole dei mercati, le commissioni nette totali si sono fissate a 244,7 milioni (+12,8%).

Il margine di interesse è cresciuto a 64,8 milioni (+13,8%), fortemente sostenuto dalle erogazioni alla clientela e dal minore costo della raccolta retail.

Dopo costi operativi aumentati in maniera nettamente meno che proporzionale al giro d’affari a 159,9 milioni (+5,2%), il risultato lordo di gestione è stato pari a 192,3 milioni (+78,2%), mentre il periodo si è chiuso con un utile netto di 133,4 milioni (+84,6%).

Dal lato patrimoniale, a fine marzo 2021 gli impieghi salgono a 62,7 miliardi (+9,1% rispetto al 31 dicembre 2020), supportati da maggiori crediti verso clienti (+3,5% a 29,1 miliardi rispetto a fine 2020).

In aumento la raccolta a 40,7 miliardi (+11,4% rispetto al 31 dicembre 2020), al cui interno la raccolta da clientela cresce a 27,9 miliardi (+8,4% rispetto a fine 2020).

Sul fronte della solidità patrimoniale, il CET1 al 31 marzo 2021 si fissa al 20,7% (20,4% al 31 dicembre 2020).