Oggi Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm e Mps invieranno alla BCE un nuovo set di dati per lo stress test di fine luglio nei due scenari previsti, quello ‘base’ e quello ‘avverso’.
L’indiscrezione viene riportata da Il Messaggero, ricordando che la BCE effettuerà la simulazione su un campione di 56 banche dell’Eurozona per valutarne la resilienza agli shock economici e finanziari. I risultati ufficiali saranno divulgati entro il 31 luglio.
Si andrà a testare la tenuta degli istituti di crediti rispetto a Pil, occupazione, prezzi delle case e livello dei consumi, considerando uno scenario base ed uno avverso.
Si andranno ad analizzare gli andamenti economico-patrimoniali relativi al triennio 2021-2023 per verificare l’impatto sulla salute delle banche: rispetto a un Pil in calo del 9% nel 2020, l’esercizio fissa un -0,7% del Pil quest’anno e -2,7% nel 2022.
L’esito di suddette simulazioni, stabiliti dall’EBA, sarà preso come riferimento per l’identificazione dei nuovi livelli di patrimonializzazione che la BCE imporrà alle banche di rispettare.
C’è da dire che gli scenari di riferimento saranno impattati fortemente dal Covid. Infatti, nel mercato immobiliare commerciale è previsto un crollo del 30,8%, mentre sugli immobili residenziali il calo previsto è del 6,5%. Per quanto riguarda la disoccupazione lo scenario avverso prevede un aumento fra il 5,4% ed il 14,6 per cento.