Mercati – Apertura cauta, Ftse Mib a +0,1%

Apertura poco mossa per le borse europee, in attesa dei dati sui prezzi al consumo Usa in un contesto in cui persistono i timori sul rischio che un’accelerazione dell’inflazione possa mettere a rischio il recupero dell’economia.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,1% in area 24.420 punti. Poco sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Secondo le attese, i prezzi al consumo Usa dovrebbero evidenziare un’accelerazione ad aprile, anche se il confronto rispetto allo scorso anno è ampiamente influenzato dallo shock pandemico scoppiato a inizio 2020.

Il dibattitto sul rischio di pressioni sui prezzi tali da spingere la Federal Reserve a restringere la politica monetaria prima del previsto arriva in un momento in cui gli abbondanti stimoli all’economia hanno sostenuto il rally dell’azionario globale, alimentando i timori che le valutazioni siano diventate troppo elevate.

Diversi membri della banca centrale Usa hanno dichiarato che l’economia è sulla strada verso un pieno recupero ma che si trova ancora diversi rischi da affrontare, ribadendo come sia ancora prematuro discutere di una riduzione degli stimoli monetari.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,213 in attesa delle nuove previsioni economiche Ue e dei dati sulla produzione industriale a marzo dell’Eurozona, mentre il dollaro/yen sale a 108,8.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 69 dollari e il Wti (+0,7%) a 65,7 dollari, dopo che il report Api ha anticipato un calo delle scorte Usa di 2,5 milioni di barili la scorsa settimana.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 115 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%, in attesa in mattinata dell’asta di bot a 12 mesi per un importo fino a 7,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris (+1%), Saipem (+1%), Inwit (+0,9%), FinecoBank (+0,8%), Prysmian (+0,8%) e Unicredit (+0,7%). In rosso Banca Mediolanum (-1,6%) e Atlantia (-1,1%).