Mercati – Accelerano al ribasso, Milano a -2%

Prosegue in rosso la seduta delle borse europee e i futures sugli indici americani preannunciano un avvio negativo, in un contesto appesantito dai timori che le pressioni inflazionistiche possano frenare il recupero dell’economia.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede il 2% in area 23.960 punti, in calo come il Ftse 100 di Londra (-2%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,9%), il Dax di Francoforte (-1,6%) e il Cac 40 di Parigi (-1,4%).

In ribasso fino a mezzo punto percentuale i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo le perdite di ieri innescate dai dati sull’inflazione di aprile.

Il report ha evidenziato il maggior incremento mensile dal 2009, alimentando ulteriormente il dibattito sulla possibilità che le pressioni sui prezzi inducano la Federal Reserve a restringere la politica monetaria prima del previsto.

Il vicepresidente della banca centrale Usa, Richard Clarida, ha ribadito che si tratta di un fenomeno transitorio, esprimendo maggior preoccupazione per il mercato del lavoro.

Intanto, però, le aspettative di una stretta monetaria hanno spinto verso l’alto i rendimenti obbligazionari. Sale l’intera curva dell’Eurozona, con il tasso sul Btp decennale che viaggia sui massimi da settembre all’1,07% e lo spread Btp-Bund in aumento a 118 punti base.

L’agenda macro di oggi non prevede dati di rilievo per quanto riguarda l’Europa, mentre nel pomeriggio sono attesi i dati americani sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i prezzi alla produzione ad aprile.

Sul Forex l’euro/dollaro viaggia poco mosso a 1,207 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta in area 109,6 dopo la risalita di ieri.

Tra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-2,3%) a 67,7 dollari e il Wti (-2,4%) a 64,5 dollari.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap le vendite investono soprattutto Banca Generali (-3,8%), Banca Mediolanum (-3,5%) e Tenaris (-3,1%). In controtendenza Pirelli (+0,8%), Diasorin (+0,7%) e Recordati (+0,5%).