Nella settima appena conclusa l’attenzione si è spostata prevalentemente sul recupero dell’economia. In Europa Christine Lagarde ha dichiarato che è ancora prematuro pensare ad un aggiustamento della politica monetaria dopo la fine del programma degli acquisti Pepp. Tuttavia i rischi di pressioni inflazionistiche e la recrudescenza del Covid 19 in alcune parti del mondo restano ancora i principali catalyst alla base dei movimenti del mercato.
Nelle sedute dal 17 al 21 maggio il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,8% a 24.975 punti, rispetto al -0,2% w/w del Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ed al -0,9 w/w% del corrispondente indice europeo.
Le big del comparto a due velocità. Interpump (+2,8% w/w), dopo un’avvio di settimana non proprio brillante, recupera nella parte finale riaggiornando ancora i massimi storici e riprendendo il suo rally al rialzo. Buzzi Unicem, invece, sembra aver arrestato la sua crescita chiudendo l’ottava con un -2,6% w/w.
Sul segmento delle società a media capitalizzazione spicca El.En (+16,6% w/w) che viaggia sui massimi storici dopo aver registrato un 1Q21 da record. In forte rialzo anche Biesse (+14,5% w/w), complici anche i risultati del primo trimestre dell’anno.
In rialzo anche Datalogic (+9% w/w), che beneficia del buon 1Q21, e Sanlorenzo (+9,5% w/w). In coda al segmento, invece, CIR (-2,1% w/w) e Cementir (-2,3% w/w).
Tra le small cap mani forti su Irce (+24,3% w/w) che nel 1Q21 ha registrato ricavi in crescita del 34%, ritornando sui massimi da aprile 2018.
Intek Group (+3,7% w/w), tramite la controllata KME Italy, ha acquisito per 21,8 milioni il business laminati di Eredi Gnutti Metalli SpA, mentre Somec (+0,8% w/w) ha deliberato l’acquisto delle quote di minoranza del 10% del capitale di Inoxtrend.
Le peggiore di performance dell’ottava conclusa sono state registrate da Cembre (-5,3% w/w) e Neodecortech (-4,9% w/w).