Utility (-0,1%) – Falck Renewables (-2,2%) in coda al settore

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,1%, meglio del corrispondente europeo (-0,2%) e del Ftse Mib (-0,5%).

Seduta incerta per le borse europee, in un clima complessivamente cauto a causa dei timori di pressioni inflazionistiche che potrebbero indurre le banche centrali a ridurre gli stimoli. La Fed ha rassicurato sul mantenimento di una politica monetaria accomodante fin quando non ci sarà una piena ripresa, pur aprendo a possibili discussioni su un eventuale tapering nei prossimi meeting. In Europa, il membro Bce Panetta ha affermato che è ancora presto per allentare il sostegno all’economia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 112 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. Il Tesoro ha allocato Btp ‘short term’ e Btp indicizzati all’inflazione europea (Btpei) per 4,75 miliardi, il massimo del range previsto.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big frazionale rialzo per A2A (+0,5%) e Snam (+0,3%), che ha dato vita all’Hydrogen Innovation Center, primo polo di eccellenza nazionale per le tecnologie dell’idrogeno che ha l’obiettivo di aggregare partner industriali e centri di ricerca universitari per accelerare lo sviluppo del settore e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.

Enel (-0,1%) ha avviato “Flexibility Lab”, iniziativa che consiste nella realizzazione di quattro test center decentralizzati in grado di replicare le reali e complesse condizioni di funzionamento delle reti elettriche per sperimentare soluzioni innovative di flessibilità.

Enel Green Power España ha avviato la costruzione di tre impianti solari fotovoltaici (150 MW) in Estremadura, regione della Spagna sud-occidentale, che comporterà un investimento di circa 96 milioni.

In coda Italgas che lascia sul terreno il 1,2%.

Tra le mid, resiste Acea (+0,5%). Vendite su Erg (-1,2%) nella cui nell’asta per l’idroelettrico ora spunta anche la cordata Ascopiave-Alperia.

In coda Falck Renewables a -2,2%, che risulta anche in coda al settore.

Infine tra le small ha fatto meglio Acsm Agam (+1,7%).