Il Ftse Italia Servizi Finanziari archivia l’ottava con un guadagno dello 0,8% e poco al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,4%), beneficiando della tonica performance del comparto bancario (+2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,8%).
Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.
Il vivace andamento del settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib si mettono in luce Banca Generali (+2,4%) e Banca Mediolanum (+1,1%), che intende proseguire con la crescita organica.
Sul listino principale in evidenza Nexi (+2,4%), che nei prossimi mesi finalizzerà le fusioni con Sia e Nets. Ok Exor (+2,1%), il cui presidente John Elkann ha illustrato i prossimi passi nel corso dell’assemblea.
Sul Mid Cap frena Banca Ifis (-1,2%), che ha rilevato un ramo operativo di Aigis Banca. Acquisti su Cerved (+0,1%) e doValue (+2,8%), che pagherà in anticipo il dividendo 2021. Strappa illimity (+8,6%), che ha siglato una partnership nella mobilità con Flee.
Sullo Small Cap stop per Banca Intermobiliare (-1,4%), che ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale. Bene Gequity (+34,9%), il cui cda ha approvato il business plan 2021-2026.