Mercati – Previsto avvio cauto, focus su dati macro e lavoro Usa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, con l’attenzione degli operatori rivolta ai dati macro, agli ultimi sviluppi sul fronte delle relazioni Usa-Cina e sugli ultimi commenti della Federal Reserve su una potenziale riduzione degli stimoli.

Chiusura poco mossa ieri a Wall Street, in una sessione di consolidamento in attesa dell’uscita domani del report di maggio sul mercato del lavoro americano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq sono saliti dello 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in positivo dello 0,3%, mentre Hong Kong cede lo 0,6% e Shanghai lo 0,1% appesantite dal piano del presidente Usa Joe Biden di modificare il divieto alle società americane si investire in società collegate al militare cinese. Una mossa che potrebbe allargare i controlli a una base più ampia di aziende.

Dal Beige Book diffuso ieri è emerso che la Federal Reserve prevede una crescita moderata per gli Usa, con un quadro in miglioramento anche per quanto riguarda l’occupazione. Sono però aumentate le pressioni inflazionistiche, alimentando l’ipotesi di un cambiamento della attuale politica monetaria ultra accomodante.

Secondo il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, la banca centrale americana dovrebbe cominciare a discutere le tempistiche di una riduzione del suo programma di acquisti di bond.

Nelle scorse settimane i membri dell’istituto di Washington avevano rassicurato sulla natura transitoria dell’inflazione e che la politica monetaria continuerà a sostenere la riapertura dell’economia dopo la crisi sanitaria.

L’attenzione degli operatori è rivolta ai non farm payroll americani in uscita domani, che potrebbero offrire ulteriori indicazioni sullo stato del rimbalzo della crescita Usa e sui rischi legati all’inflazione.

Sul fronte macro, l’indice pmi Caixin cinese dei servizi a maggio è sceso a 55,1 da 56,3 di aprile. L’agenda di oggi prevede anche la lettura finale di maggio degli indici Pmi servizi e composito di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Nel pomeriggio in Usa usciranno, inoltre, l’indice Ism non manifatturiero di maggio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i dati Adp sull’occupazione nel settore privato.