Mercati – Apertura poco mossa, Ftse Mib in lieve ribasso (-0,2%)

Apertura poco mossa per le borse europee, in attesa della riunione della Bce e dei dati Usa sull’inflazione.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 25.739 punti. In lieve ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,1%), mentre avanzano leggermente il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Invariato il Cac 40 di Parigi.

Focus di giornata sul report relativo ai prezzi al consumo statunitensi, che potrebbe modificare le aspettative su quando la Fed inizierà a discutere di un tapering del proprio programma di acquisto titoli. Eventuali segnali di un aumento delle pressioni inflazionistiche, infatti, potrebbero indurre le banche centrali a valutare una riduzione degli stimoli monetari.

In calendario oggi anche la riunione della Bce, che dovrebbe confermare l’attuale politica monetaria e alzare le previsioni di crescita del Pil (a marzo indicata al 4% nel 2021 e al 4,1% nel 2022).

Sul fronte macro, oltre al report sull’inflazione Usa, sono in calendario oggi anche i dati sulla produzione industriale in Italia e le richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi.

Con riferimento alla pandemia, si guarda al prossimo G7 in cui si delibererà sulla consegna di un altro miliardo di vaccini entro il 2021 in modo tale da coprire circa l’80% della popolazione mondiale.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,217 e il dollaro/yen a 109,4.

Tra le materie prime, viaggiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 71,8 dollari e il Wti (-0,5%) a 69,6 dollari, mentre in giornata è atteso il report mensile dell’Opec.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 107 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,82%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Nexi (+0,9%), Stmicroeletronics (+0,6%) e Amplifon (+0,5%). In calo in apertura Stellantis (-0,7%) dopo che nella tarda serata di ieri Peugeot è stata messa sotto inchiesta in Francia per un presunto caso di dieselgate. Oggi il Cda di Atlantia (+0,7%) darà il via libera alla cessione di Aspi al consorzio guidato da CDP.