Banche (-1,1%) – In rosso UniCredit (-2%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (-1,4%), frenando in parte il Ftse Mib (+0,1%).

Sui mercati l’attenzione rimane sulle pressioni inflazionistiche, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sta entrando nel vivo.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread rimasto sotto i 105 pb, sul comparto bancario sono prevalse ancora le vendite.

Sul Ftse Mib rallenta UniCredit (-2%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Banco Bpm (-1,8%), nel cui capitale secondo rumor è entrata Inarcassa, e Bper (-1,4%).

Sul Mid Cap tiene Mps (+0,1%), in attesa di capire come il Governo intende gestire l’iter della privatizzazione. Nel frattempo, la banca ha comunicato di avere allo studio un possibile rafforzamento della partnership con Anima, mentre la Fondazione Mps ha smentito un coinvolgimento nel futuro della banca. Dbrs ha confermato rating e outlook.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo.