Oil & Gas (-0,1%) – In rosso Saras (-3,8%)

Chiusura poco mossa per le borse europee, in un mercato che valuta le prospettive di crescita dell’economia contro i timori legati al rialzo dell’inflazione in attesa di capire le prossime mosse delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un -0,3% a 25.315 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,1%, rispetto al +0,4% del corrispondente indice europeo.

In lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent che arretra dopo aver superato quota 75 dollari per la prima volta in oltre due anni, mentre Russia e altri paesi dell’Opec+ hanno dichiarato di stare considerando un incremento della produzione.

L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati stanno discutendo se aumentare ulteriormente la produzione nel meeting in programma l’1 luglio, in un contesto in cui il mercato oil continua a dare segnali di un restringimento.

Mosca sta considerando una proposta per far sì che il gruppo aumenti la produzione a fronte di un deficit nell’offerta globale, mentre l’Arabia Saudita ha dichiarato di preferire il mantenimento di un approccio cauto attendendo maggiori indicazioni di un forte recupero della domanda prima di allentare ulteriormente i tagli alla produzione messi in campo dopo lo scoppio della pandemia.

L’Opec+ ha già iniziato a reimmettere sul mercato circa 2 milioni di barili al giorno aggiuntivi tra maggio e luglio, anche se diversi player stanno chiedendo un ulteriore incremento dell’offerta con il crescere dei prezzi del greggio.

Tra le big del comparto in calo Saipem (-1,9%), mentre ha chiuso in rialzo Tenaris (+1%). Sostanzialmente invariata Eni.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rosso Saras (-3,8%) dopo la discesa del margine di raffinazione medio Emc Benchmark. Bene, invece, Maire Tecnimont (+1%).