Le principali borse europee si muovono in territorio positivo con il FTSE Mib che – intorno alle ore 11:50 – avanza dello 0,70% in area 25.277 punti. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,6%, il Cac40 di Parigi lo 0,6%, l’Ibex35 di Madrid l’1,1% e il FTSE100 di Londra lo 0,8%.
Seduta ricca di appuntamenti macro con la diffusione dei PMI manifatturieri di giugno delle principali economie europee. Il dato dell’eurozona ha mostrato una lettura finale a 63,4 punti, al di sopra della rilevazione preliminare e della stima degli analisti, entrambe pari a 63,1 punti (63,1 punti anche il dato di maggio).
Gli operatori osservano i segnali di ottimismo economico mentre monitorano con attenzione le riacutizzazioni di Covid-19 che minacciano di ostacolare la ripresa del settore, in attesa della diffusione del Job Report Usa in uscita domani. La lettura dei non farm payroll fornirà ulteriori indizi sullo stato di salute del mercato del lavoro americano aiutando a formulare le aspettative su quando la Federal Reserve avvierà un tapering.
Nel frattempo i mercati cominciano il secondo semestre affrontando alcune sfide, dalle varianti del virus alla prospettiva di una riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali in scia alle crescenti pressioni inflazionistiche. L’andamento dei contagi della variante Delta sta infatti smorzando l’ottimismo sul recupero dell’economia.
Sulle materie prime, le quotazioni del greggio sono in lieve rialzo con il Brent (+1%) a 75,35 dollari e il Wti (+1%) a 74,22 dollari, sostenute anche dallo stallo nei colloqui sul nucleare iraniano e dal calo delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia. In programma oggi anche il meeting Opec+, chiamato a decidere sui livelli di produzione ad agosto.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si è attestato a 1,1853 e il dollaro/yen a 111,47.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,83%.
Tornando a Piazza Affari, denaro su STM (+2,4%) dopo aver lanciato il piano di buyback da 1,04 miliardi di dollari. Acquisti anche su Unicredit (+2,1%) e CNH (+1,5%). In coda Unipol (-2,2%), Diasorin (-1,5%) e Buzzi (-1,4%).