Mercati – Europa negativa aspettando conti big tech Usa e Fed, Milano a -0,8%

Le borse europee chiudono in calo e a Wall Street arretrano Dow Jones (-0,6%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-2%) in attesa dei conti di Alphabet, Apple e Microsoft in uscita stasera. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,8% a 25.086 punti, negativo come il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).

L’attenzione degli investitori è puntata prevalentemente sulle trimestrali e sulla riunione della Fed che si concluderà domani sera, da cui si attendono eventuali indicazioni su una riduzione degli stimoli nei prossimi mesi.

Il tutto, in un contesto condizionato dall’inflazione elevata e dalla recrudescenza del virus in diverse aree del globo, che fa temere per la ripresa. Ad appesantire il sentiment contribuisce la stretta del governo cinese su diversi settori, che comporta regolamentazioni più severe, alimentando l’avversione al rischio.

Intanto, il Fondo Monetario Internazionale ha lasciato invariate le stime sul Pil globale per il 2021 (+6%) e ha rivisto al rialzo quelle per il 2022 (da +4,4% a +4,9%) nel suo World Economic Outlook. In aumento anche le proiezioni sulla crescita dell’Eurozona, rispettivamente a +4,6% nel 2021 (da +4,4%) e a +4,3% nel 2022 (da +3,8%). Per quanto riguarda l’Italia, l’aggiornamento prevede un +4,9% per il 2021 (da +4,3%) e un +4,2% per il 2022 (da +4%).

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,183 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scende a 109,6 dopo i dati americani sugli ordini di beni durevoli a giugno (+0,8%), la fiducia dei consumatori a luglio (in aumento a 129,1 punti) e l’indice manifatturiero della Fed di Richmond (in ascesa a 27 punti).

Tra le materie prime scambiano in lieve calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 73,5 dollari e il Wti (-0,4%) a 71,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate spicca Campari (+3,2%) dopo i risultati del semestre. Bene anche le utilities Terna (+1%), A2A (+0,9%) e Snam (+0,8%) oltre a Fineco (+0,8%), mentre scivola in coda al Ftse Mib Stm (-2,4%). Debole anche Banca Generali (-2,1%), nonostante il balzo del margine di intermediazione nel secondo trimestre e l’incremento delle stime sulla raccolta 2021.