Mattinata in territorio positivo per le borse europee che avanzano in frazionale rialzo all’indomani della riunione della Federal Reserve con il FTSE Mib di Milano a +0,7% in area 25.440 punti. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,6%, l’Ibex35 di Madrid lo 0,6% e il FTSE 100 di Londra lo 0,8%.
I mercati hanno accolto positivamente le indicazioni emerse dalla riunione della Fed che ha rassicurato gli operatori, sottolineando di muoversi molto gradualmente verso una riduzione degli stimoli monetari. I membri del board hanno iniziato a discutere in merito alle modalità del tapering senza ancora prendere una decisione sulle tempistiche.
Secondo il numero uno della FED, Jerome Powell, c’è infatti ancora un po’ di strada da fare nel recupero post pandemia, rimarcando nuovamente la natura transitoria del recente aumento dell’inflazione legato alla riapertura dell’economia dopo i lockdown.
Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali entrata nel vivo questa settimana con la diffusione dei risultati dei colossi Tech USA. Le solide indicazioni provenienti dagli utili societari continuano a sostenere il sentiment dei mercati, insieme al continuo supporto delle banche centrali, arginando ad oggi le preoccupazioni per la diffusione della variante Delta e per la nuova stretta regolatoria di Pechino. Proprio nel continente asiatico, Shangai e Hong Kong hanno rialzato la testa dopo le indicazioni rassicuranti volte a placare quel nervosismo che aveva scatenato il sell-off di inizio settimana.
L’agenda macro odierna ha visto la diffusione dei PPI francesi di giugno (+1,1% m/m e +7,5% a/a), la disoccupazione tedesca di luglio (in calo al 5,7%) e la fiducia consumatori di luglio per l’Eurozona. Quest’ultima ha confermato il dato preliminare a -4,4 punti, con il sottoindice relativo alla fiducia economica in aumento a 119 punti (consensus 118,2 punti).
Sul Forex il biglietto verde è in lieve ribasso nei confronti delle altre valute, in attesa della lettura preliminare del Pil del secondo trimestre di Stati Uniti e Germania. Il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,1875 e il dollaro/yen a 109,82.
Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 74,19 dollari al barile e il Wti (+0,6%) a 72,83 dollari al barile, dopo la riduzione delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.
Tornando a Piazza Affari, giornata di conti anche per diverse big del principale listino. Corrono le quotazioni di STM (+5,4%) dopo aver presentato i risultati prima dell’apertura dei mercati. Denaro anche su Exor (+2,2%) e CNH (+2%). In coda Moncler (-0,8%) e Prysmian (-1,2%).