Banche (+2,7%) – Settimana ben intonata per Intesa SP (+2%) in attesa dei conti

Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un rialzo del 2,7% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+1,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,9%).

Sui mercati l’attenzione rimane sul possibile avvio del tapering da parte della Fed, anche se la banca centrale americana ha precisato che la crescita economica non è ancora abbastanza solida per pensare di stabilirne i tempi.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sui dati in netto miglioramento relativi all’andamento dei contagi e sull’allentamento delle misure restrittive, e dall’altro sulla prosecuzione della campagna vaccinale, ormai entrata nel vivo. Tuttavia, la preoccupazione torna a salire a causa del diffondersi della cosiddetta variante Delta, che potrebbe rallentare il ritmo della crescita economica.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo e approvato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread che ha oscillato in area 105-110 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana brillante, sostenuto dalla decisione della BCE di rimuovere i limiti ai dividendi, in attesa che entri nel vivo la tornata delle trimestrali. Nel frattempo, sono stati pubblicati gli stress test.

Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+2%) e Bper (+2%), in attesa della trimestrale di mercoledì 4 agosto. Scatta UniCredit (+4,7%), reduce dai conti e che avvierà interlocuzioni con il Tesoro per valutare una possibile acquisizione di Mps, mentre il nuovo piano strategico verrà presentato nel quarto trimestre. Realizzi su Mediobanca (-0,3%), fresca di risultati e che guarda a opportunità di M&A nel wealth management.

Sul Mid Cap in luce Mps (+2,6%), su cui UniCredit valuterà una potenziale aggregazione.

Sullo Small Cap focus su Carige, appena riammessa in Borsa e in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo.