BFF Bank ha chiuso il primo semestre del 2021 con ricavi un margine di intermediazione pari a 102,4 milioni (+5,8% a/a). Il margine di intermediazione rettificato è ammontato a 149,3 milioni, di cui 70,7 milioni provenienti dal Factoring & Lending, 27 milioni dal Securities Servicese 29,4 milioni dal Payments.
Si ricorda che nel periodo si è concluso il closing di Depobank, con consolidamento contabile e fiscale dal 1° marzo 2021.
Il conto economico contabile rettificato include Depobank dal 1° gennaio 2021, ed è conseguentemente rettificato per voci straordinarie una tantum, attività operative cessate, altre voci non ricorrenti, e il badwill.
Dopo costi operativi rettificati per 92,2 milioni e dopo riprese di valore per 395 mila euro (rettifiche su crediti per 2,3 milioni nel primo semestre 2020), il periodo si è chiuso con un utile netto contabile di 210,3 milioni (37,5 milioni nei primi sei mesi del 2020), includendo 161,5 milioni di badwill pre “Purchase Price Allocation” e gli impatti straordinari derivanti dall’acquisizione di Depobank.
L’utile netto rettificato è stato pari a 46,6 milioni (-1% su base annua), includendo Depobank dal 1° gennaio 2021.
Dal lato patrimoniale, a fine marzo i crediti verso la clientela salgono a 8,7 miliardi (5,7 miliardi al 31 dicembre 2020), mentre la raccolta da clientela aumenta a 8,3 miliardi (3,6 miliardi a fine 2020).
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 giugno 2021 il CET1 si attesta al 18,6% (15,5% a fine dicembre 2020). Il CET1 ratio sale al 28,2% includendo i dividendi maturati per 212 milioni.