“Non c’è solo il ragionamento sui due mega poli che si stanno immaginando. Ci sono altre opzioni di misura più ridotta dove Carige può generare un valore aggiunto significativo, portando in dote benefici fiscali per 1,3 miliardi e l’utilizzo delle Dta come credito d’imposta per 400 milioni. Siamo la banca della Liguria, diversi istituti potrebbero trovare grandi soddisfazioni”.
Lo ha dichiarato in un’intervista a La Stampa Francesco Guido, Ceo di Carige.
Alla domanda se sia possibile un polo con Carige, Mps e Popolare di Bari, il manager ha spiegato: “Parliamo di territori non sovrapposti, ma l’evidenza della convenienza si esaurisce a questa connotazione di carattere geografico. In ogni caso, lascio le valutazioni al Fondo Interbancario”.
Guido crede che entro la fine dell’anno sia possibile trovare la soluzione sulla business combination e che non e da escludere che il governo sposti i termini o le modalità di utilizzo dei benefici fiscali, aggiunge il giornale.
Intorno alle 11:00 a Piazza Affari il titolo guadagna l’1,1% a 1,12 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,3 per cento.