Saudi Aramco vorrebbe raccogliere almeno 17 miliardi di dollari dalla vendita di una significativa quota di minoranza dei suoi gasdotti, è quanto riferiscono fonti vicine alla Società.
I potenziali offerenti, che comprendono fondi infrastrutturali e società di private equity americani, nonché fondi a controllo statale in Cina e in Corea del Sud, sono stati contattati dai consulenti di Aramco prima di avviare un processo formale di vendita nelle prossime settimane.
L’ammontare dell’operazione potrebbe includere 3,5 miliardi di dollari di equity, mentre il resto sarà finanziato da debito bancario.
Aramco sta lavorando con JP Morgan e Goldman Sachs sull’operazione per avvicinare i potenziali acquirenti. Le aziende contattate includono quelle che hanno preso parte al processo di vendita di una quota dei gasdotti di Abu Dhabi National Oil Co, acquistata da un consorzio di investitori tra cui Global Infrastructure Partners, Brookfield, il fondo sovrano di Singapore e Snam.
Tra gli altri potenziali offerenti che stanno mostrando interesse nel processo di vendita di Aramco rientrano la cinese Silk Road, il fondo d’investimento statale cinese Cnic Corp, il fondo sovrano sudcoreano Korean Investment Corp e Nh Investment & Securities.