Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un guadagno dello 0,1% e in linea all’analogo indice europeo (+0,1%), beneficiando della tenuta del comparto bancario (+0,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
La buona resilienza mostrata dal settore creditizio ha impattato solo in parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib si mette in luce Banca Generali (+0,8%), mentre prevalgono i realizzi su Fineco (-3,8%), che ha ricevuto i nuovi requisiti MREL da Bankitalia.
Sul listino principale denaro su Nexi (+0,5%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA, con l’Antitrust che ha avviato un’istruttoria in merito alla fusione con quest’ultima. Il gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo, inoltre, potrebbe essere interessato al merchant acquiring di Eurobank secondo rumor.
Sul Mid Cap ok Cerved (+1,2%), con Castor che ha alzato il corrispettivo sull’Opa e di cui il cda ha preso atto. In spolvero illimity (+3,7%), mentre frenano doValue (-1,1%), che secondo rumor sarebbe interessata a un’altra operazione in Grecia, e Banca Ifis (-0,6%).
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,2%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.