Servizi Finanziari (-1,5%) – In luce Banca Generali (+0,8%) nella settimana

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un ribasso dell’1,5% e in linea all’analogo indice europeo (-1,3%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1,5%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1,5%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia Usa e la proliferazione della variante Delta. Nel frattempo, la BCE ridurrà il ritmo di acquisto titoli nell’ambito del programma PEPP.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

Lo stop del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib prevalgono gli acquisti su Banca Generali (+0,8%), reduce da una solida raccolta netta ad agosto, così come tutte le altre società di asset management quotate.

Sul listino principale bene Nexi (+1,1%), che procede nell’iter che porterà alla creazione di un player europeo con le operazioni Nets e SIA. Sottotono Exor (-1,5%), reduce dai conti.

Sul Mid Cap denaro su Cerved (+1,3%), con l’Opa promossa da Castor che ha raccolto adesioni pari al 78,9%, mentre rallenta doValue (-5,4%). Ok Banca Ifis (+4%) e BFF Bank (+5,5%), il cui cda ha convocato l’assemblea sul dividendo.

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-1,7%), al lavoro su un nuovo aumento di capitale.