Mediaset non sta lavorando sul consolidamento della controllata Mediaset Espana.
Lo ha affermato nel corso della conference call sui risultati il Cfo Marco Giordani. Il tutto a causa del contesto non favorevole all’operazione dovuto alle sentenze della Corte di Madrid su MfE e delle regole sulle quotate introdotte in Spagna durante l’emergenza da Covid-19.
“Non riteniamo che sia il momento giusto per fare nulla a causa di questi due elementi e non stiamo lavorando su questo perché le condizioni esterne non stanno creando un contesto positivo per la fusione”, ha spiegato il manager.
“Mediaset Espana condivide la nostra visione sul consolidamento e sono attivi in questo, hanno anche loro una quota di Prosiebensat, per cui sono allineati rispetto al futuro. Mediaset Espansa sarà parte del consolidamento pero’ non vogliamo creare aspettative su questo”, ha aggiunto Giordani.
Il Cfo ha poi riportato: “Crediamo pienamente nel consolidamento, ma non possiamo essere sicuri se saremo consolidatori o consolidati: lo dirà il mercato. Cercheremo di diventare più grandi possibili per garantire agli azionisti il massimo valore”.
Giordani ha rimarcato che la dimensione dei nuovi gruppi media sarà “un criterio molto importante” e “cruciale più per le opportunità di ricavi che per le sinergie”. Su Discovery come possibile partner ha affermato: “Discovery è un operatore europeo e prenderà parte al consolidamento del mercato, ma non so con quale ruolo”.
Il manager non ha invece commentato le indiscrezioni, riportate da Il Sole 24 Ore, sul possibile interesse di Mediaset per la Grecia e per i canali televisivi francesi che non rientreranno nel perimetro dell’aggregazione tra Tf1 e M6: “Non vogliamo creare aspettative”, ha sottolineato il Cfo.
In merito al business, Mediaset stima che la raccolta pubblicitaria in Italia nei primi nove mesi del 2021 sarà superiore dell’1% circa rispetto allo stesso periodo del 2019, ossia nel periodo pre-pandemia, secondo quanto ha affermato nel corso della conference call Matteo Cardani, General Manager Marketing di Publitalia
Cardani ha definito “positivo” l’andamento dei mesi estivi, mentre ha sottolineato la fiducia del management rispetto al quarto trimestre grazie alla nuova offerta di eventi calcistici trasmessi dalle reti del gruppo.
Sotto aspetto finanziario, il Cfo Marco Giordani ha confermato la guidance dei costi operativi a 1,78 miliardi nell’intero 2021, inferiore al 2019, e indicato per fine anno un rapporto tra Ebitda e indebitamento finanziario inferiore a 1.
Intorno alle 11:30 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,6% a 2,54 euro dopo i conti, dopo essere arrivata a guadagnare oltre il 3% in apertura.